Come riconosce lo stesso Obama, ospite per la terza volta di Letterman da quando è presidente degli Stati Uniti: «Penso che dopo una dura giornata in ufficio, tornando dal lavoro, in tanti hanno sempre saputo che c'eri tu a dargli un pò di gioia, un pò di risate, e questo vuol dire molto. Sei parte di noi. Ci hai fatto un gran dono e ti vogliamo bene». Letterman ringrazia e riesce a stento a nascondere la grande commozione. Ma il suo viso per alcuni secondi si fa tirato, serio, come raramente si è visto da questo incredibile personaggio della tv, un vero e proprio trascinatore.
Un conduttore che ha di fatto inventato un modo nuovo di fare televisione, e di fare comicità in televisione, ispirando decine di giovani comici e intrattenitori tv in tutto il mondo. Anche in Italia, dove al format del suo Late Show erano ispirati i programmi di Daniele Luttazzi a cavallo tra gli anni '90 e 2000. Lo stesso format a cui si rifà oggi uno dei talk show di maggior successo della Rai, Che tempo che fa di Fabio Fazio. L'avventura iniziò nel 1982, quando il Late Show di David Letterman partì sulla Nbc prima di trasferirsi sulla Cbs nel 1993. Le ultime puntate prima dell'arrivo del comico Stephen Colbert, scelto come successore, saranno una carrellata di molti degli ospiti più famosi del programma: George Clooney, Julia Roberts, Tom Hanks e tanti altri. E già - in un'intervista al New York Times - il decano degli intrattenitori tv, 68 anni, non nasconde tanta nostalgia. Ma il duetto con il presidente Usa è da manuale, come sempre.
Che farà presidente quando finirà il suo mandato dopo le elezioni del 2016? «Stavo pensando che quando saremo tutti e due in pensione potremmo ritrovarci a giocare insieme a domino», scherza Obama: «A giocare a domino e a raccontarci un pò di storie da Starbucks». «Io gioco a domino - replica Letterman - e gioco abbastanza bene. Anche se lo so che tu pensi che io non sia bravo a domino», insiste tra le risate il conduttore. Poi Letterman rivela che durante la pausa pubblicitaria il presidente gli ha confessato che alla fine del suo mandato alla Casa Bianca intende prendersi un mese di riposo: «Stai scherzando? Solo un mese dopo otto anni come questi?», e giù altre risate. «Io invece insegnerò legge alla Columbia», scherza ancora Letterman, riferendosi al desiderio più volte espresso in passato dal presidente.
«Sarò interessato a venire a seguire le tue lezioni. Ci sarà da divertirsi», replica Obama. Il sipario sta per calare su una carriera strepitosa. E David Letterman, da gran signore qual è, riconosce che è tempo di farsi da parte per dare spazio ai suoi tanti 'figlioccì, come Jimmy Fallon o Jimmy Kimmel: «So di non poter fare quello che fanno loro. Sono più giovani, più belli. Non c'è nulla di cui preoccuparsi».