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L'adolescenza: un viaggio tra spazio e tempo. 1 parte

Da Psychomer
L'adolescenza: un viaggio tra spazio e tempo. 1 parteIl tempo e lo spazio sono le più comuni categorie che caratterizzano il periodo adolescenziale; un periodo questo contrassegnato dal passaggio da un luogo ad un altro (Baldascini 1995), e dove la transizione costituisce per l'adolescente il classico conflitto dell'età, che consiste nell'impossibilità di potersi collocare in una dimensione ben precisa, quella adulta o ancora quella infantile.
Pensate all'adolescente come quel bambino che viaggia verso l'età matura, e che in tutto quel viaggio non riesce ad identificarsi in nessuna dimensione in particolare, ma semplicemente essere un viaggiatore.
Egli appena oltrepassa la linea di demarcazione dell’infanzia entra in una zona che si potrebbe definire “terra di nessuno”, uno spazio questo che è sospeso tra presente, passato e futuro (ib) e che Frankenstein (1966) (in Y. Cohen 1991) chiama “double negation” proprio per la sua peculiarità che è all’insegna dell’assenza di definizione.
L’adolescente dunque, non può essere definito bambino ma nemmeno adulto.
La realtà adolescenziale è proprio questa… una dimensione esistenziale caratterizzata da una specie di mancanza d’identità, e chi è adolescente non sa proprio dove collocarsi. Una realtà conflittuale per eccellenza, che va dal sociale allo psicologico per soggiacere nel fisiologico.
L'adolescente, infatti, ha appena vissuto il trambusto ormonale che ha prodotto il disagio conseguente alla perturbazione caratteristica della pubertà.
Essa si presenta invasiva cambiando il fisico, ma senza che la psiche abbia avuto il tempo di adeguarsi opportunatamente.
Il giovane intorno ai 12/13 se femmina e i 14/15 se maschio, si trova ad aver raggiunto la capacità procreativa, ed è perciò fisiologicamente un adulto, ma nello stesso tempo non è in grado, dal punto di vista psicologico, di gestire tale maturità. Il “bambino” si trova ad avere un corpo adulto ma desidera inizialmente ancora spesso rifugiarsi nella protezione offerta dalla famiglia.
Talvolta, infatti, l’adolescente vorrebbe proprio opporsi a tale cambiamento, costituito da trasformazioni troppo rapide e da ritmi troppo intensi.
Un passaggio veloce, questo, che va dalla preadolescenza all’adolescenza, un momento caratterizzato dall’accelerazione della crescita fisiologica e somatica.
Una realtà questa, distinta da forti conflitti incentrati inizialmente sul fisico e sulla sfera sessuale. I primi possono riguardare la percezione del Sé corporeo, come per esempio la comparsa dei caratteri sessuali secondari, l’ansia e la preoccupazione relativa alla dimensione e al peso del proprio corpo ed ad una sua eventuale disarmonia. I secondi riguardano la propria identità sessuale, e spesso sono espressi attraverso un’attenta osservazione dell’altro sesso, mossa da una ansiosità che trova la sua espressione in una sorta di misurazione dei propri difetti e, forse per confessare la propria incerta identità sessuale. Inoltre, si possono incontrare conflitti sulla possibile attività masturbatoria, che pur rappresentando un fenomeno che può favorire un adeguato sviluppo della persona (Canestrari R., 1990), può talvolta, invece, essere vissuta all’insegna di una spesso silenziosa conflittualità interiore.
Anche a livello mentale l’adolescente è soggetto ad un processo trasformativo complesso ed estremamente importante, per quanto poco visibile e meno spettacolare di quello corporeo. La maturazione delle capacità intellettive segue un cammino che ha un fondamento psicogenetico (Piaget J., 1981, 1989).
L'individuo sviluppa la sua intelligenza attraverso l’iter biologico costituito dalla maturazione organica del cervello e l'interazione di quest'ultimo con l'ambiente (Bandura A. 1981), il quale deve essere sufficientemente stimolante per permettere che la sua intelligenza si sviluppi adeguatamente (Canestrai R., 1990).
Lo sviluppo psicogenetico dell’intelligenza raggiunge la maturità proprio con l'adolescenza, ciò avviene con la comparsa del pensiero astratto e simbolico, con la formazione della personalità e del desiderio dell'inserimento affettivo ed intellettuale nel mondo degli adulti (ib).
... continua...
Maurizio Mazzani Psicologo Psicoterapeuta

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