nella foto in alto la corte europea dei diritti dell’uomo. Agli eccessi aziendalisti una risposta non può mancare.
Salve,
vi scrivo a nome di un gruppo di condomini di Via Divisione Acqui 4, oggi tecnici AEM hanno cercato ancora di chiudere almeno 5 utenze tra i quali una donna disabile, la piombatura comprendeva l’acqua calda sanitaria (nonostante sia stata regolarmente pagata) e teleriscaldamento, uno dei cinque utenti è stato chiamato al cellulare dall’AEM perchè non rispondeva al campanello spiegandogli che volevano chiudere sia il servizio di teleriscaldamento che l’acqua calda sanitaria, l’utente gli ha spiegato che si trovava fuori città e che il servizio di acqua calda è stato regolarmente pagato, il tecnico ha risposto che lui ha avuto l’ordine di chiudere entrambi i contatori , l’utente ha spiegato che pur essendo fuori città è a conoscenza di un ordinanza del Prefetto che fermava i distacchi fino a Settembre, i tecnici hanno poi affermato che avrebbero verificato con i loro superiori.
Troppe domande meritano già una risposta, ma come utenti AEM Gestione e utenti di alloggi ERP, ci chiediamo come è possibile che l’AEM possa compiere distacchi indipendentemente da ciò che avviene nella città, davvero in questa nostra città le istituzioni non hanno potere sull’interesse “economico” di un’azienda? o meglio l’interesse “economico aziendale” è superiore agli atti formali di un Prefetto, della parola di un Assessore ai Servizi Sociali, di dichiarazioni pubbliche dell’amministrazione comunale?
Si ricorda l’art 41 della Costituzione della Repubblica Italiana con particolare attenzione al comma 2 e 3, al fine di non dimenticarne la sua esistenza.
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Saluti
Filippo Locatelli