Milton Keynes, 18 marzo 2013 – Vedere Mark Webber partire come l’ultimo arrivato in F1 deve aver fatto comparire un sorriso di soddisfazione sulla faccia di Helmut Marko.
Alla fine lui lo aveva detto che, nonostante tutte le qualita’, il pilota australiano della Red Bull non e’ all’altezza di tenere la pressione. Complice anche una Red Bull che in gara non ha mostrato il passo delle qualifiche.
Quella partenza di Mark Webber grida vendetta. Frizione che slitta e ruote che pattinano. Insomma un disastro. L’unica scusante e’ che e’ la prima partenza della stagione anche se il compagno di squadra invece e’ schizzato subito in testa.
Sembra anche flebile come scusa che la Red Bull non renda in gara come in qualifica ed e’ vero che durante i test invernali praticamente la Red Bull non ha fatto neanche una simulazione di gara. Scontato inoltre il solito problema al KERS
“Abbiamo avuto qualche problema al KERS ed inoltre anche problemi con la telemetria, quindi abbiamo tirato ad indovinare parecchie cose, tipo il set up della frizione. I primi 15-20 minuti sono stati molto, ma molto complicati ed alla fine prendere dei punti e’ stato un risultato soddisfacente. Devo dire pero’ che anche se non avessi avuto nessun problema, alla fine penso che comunque non avremmo vinto la gara.”
A questo punto la pressione e’ al massimo per il pilota australiano, soprattutto alla luce delle dichiarazioni di Marlo di questo inverno e la risposta piuttosto nervosa data ai giornalisti in conferenza stampa, quando ancora una volta ricordavano a Webber cosa pensa Marko di lui.
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