James Bond viene citato da due agenti segreti nel film del ’69 “Topaz”, di Alfred Hitchcock. E’ solo una battuta detta con tono sbrigativo da un agente segreto all’altro: “Non fare il James Bond”, sii serio, non giocare a fare la spia. 
Il film è realistico poiché si riferisce a un fatto realmente accaduto: il vice capo del Kpg lasciò veramente l’Unione sovietica per trasferirsi negli Stati Uniti e collaborare con il governo americano. La Francia è coinvolta direttamente: un agente segreto francese (Deveraux) collabora con gli Stati Uniti e non con il proprio governo: il suo timore verso Parigi è fondato, perché a Parigi esiste un’organizzazione spionistica (chiamata Topaz) filo-sovietica e formata da francesi.
Il tema del doppiogioco, del confronto aspro fra le due superpotenze, la guerra fredda, il ruolo di Cuba e l’installazione di missili a Cuba, il tema del doppio, del tradimento, esalta la vena psicodrammatica così come il realismo di Hitchcock. I “giochi” di James Bond, personaggio pur così appassionante e amato dal pubblico, sono da ragazzi.
In gioco, in Topaz, vi è la sicurezza del pianeta, l’unità familiare, la sovrapposizione fra lavoro e famiglia, il dramma delle due superpotenze, che riescono solo a garantire un equilibrio opaco e sanguinoso al pianeta Terra. Non resta alcun angolo sicuro: nessuna identità è certa, nell’ambiente che i personaggi frequentano ogni giorno, in famiglia come nel mondo. C’è qualcosa di ferocemente pirandelliano. Il mondo è spaccato in due: due verità, due personalità, due identità, nessuna prevalente. Chi maggiormente si batte per il successo di una delle due parti viene irretito e imprigionato in uno sdoppiamento di ruoli di cui resta vittima. L’umorismo sottile di Hitchcock accompagna gli aspetti più tragici, ma non c’è salvezza dalla lacerazione.
Ad esempio, la moglie di Deveraux è l’amante del capo di Topaz a Parigi, filosovietico, Deveraux è a propria volta amante della donna a capo dell’organizzazione segreta anti-castrista.
Il tema del doppio in Hitchcock è ben noto, quanto a Vertigo, Psyco (cato patologico), L’ombra del dubbio, Intrigo internazionale…
Si può ricordare che Sean Connery, che già aveva recitato come James Bond, interpretò con Hitchcock il protagonista maschile di “Marnie”.
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