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L'albero delle fate

Da Enjoylife
Oggi vi presento un progetto di riciclo creativo realizzato da Mauro, mio marito.
E' da un po' che voglio mostrarvelo ma tra una cosa e l'altra finora avevo tralasciato di farlo.
Sto parlando dell'Albero delle Fate, questo è il nome che gli ha dato il suo creatore e si tratta di un candelabro da esterni con tante piccole luci da sembrare appunto un ramo abitato dalle fate.
Qualche settimana fa qui da noi c'è stato un forte vento che purtroppo lo ha praticamente distrutto e così ho pensato che almeno meritava di essere mostrato, anche per ispirare qualcun'altro!
Eccolo qui....
L'albero delle fate
Per realizzarlo è stato utilizzato un ramo del nostro enorme olmo, frutto di una potatura, delle bacchette di legno, del fil di ferro, dei barattolini di vetro riciclati, i fondi delle lattine e un po' di smalto colorato.
Il progetto prevedeva d'inserire il ramo nel foro centrale di un tavolo da giardino, il foro concepito per l'asta di un ombrellone. Si deve considerare che almeno un terzo del ramo resterà sotto il tavolo per bilanciare la parte superiore quindi si dovrà assottigliare la parte inferiore affinché passi per il foro fino a raggiungere il gradino d'arresto; per questo passaggio mio marito ha usato un coltello da lavoro.
Una volta scortecciato il ramo e preparato come sopra, sono stati praticati dei fori per inserire le bacchette laterali. Sulle bacchette, tagliate di lunghezze progressive, sono state fatte delle scanalature alle estremità con una lima tonda, in maniera da poter fermare il fil di ferro che regge i vasetti di vetro. Sono quindi state inserite le bacchette nei fori e le giunture sigillate con colla vinilica.
Il tutto è stato verniciato con un impregnante all'acqua color noce e rifinito con vetrificante per proteggerlo dagli agenti atmosferici.
L'albero delle fate
Si è quindi passati a modellare il fil di ferro per reggere i barattolini, ecco le varie lavorazioni....

L'albero delle fateL'albero delle fate

L'albero delle fateL'albero delle fate

L'albero delle fateE infine son stati fatti i coperchietti con i fondi delle lattine. 
I coperchietti sono stati pensati sia perchè in caso di pioggia non si riempissero d'acqua i vasetti con le candele, sia per riflettere la fiamma delle candele accese creando così maggiore luminosità.
Il fondo di ogni lattina è stato tagliato con una forbice da lattoniere, i bordi sono stati appiattiti con una pinza e sono stati praticati due fori per il passaggio del fil di ferro. Le lastre così ottenute sono state battute con un martello su una forma scavata nel legno per renderle concave e infine verniciate con smalti colorati.

L'albero delle fateL'albero delle fate

L'albero delle fateL'albero delle fate


L'albero delle fateL'albero delle fate

L'albero delle fateL'albero delle fate


A questo punto sono stati assemblati i coperchietti con i barattolini e fissati con il fil di ferro, creando un piccolo decoro all'estremità.
L'albero delle fate

Ed ecco l'albero delle fate terminato con le candeline tea light!

Bravo Mauro!
L'albero delle fate

Avete visto come si può creare, con un po' di fantasia e creatività, un oggetto utile, decorativo e assolutamente unico riciclando materiali altrimenti da gettare?

Vi piace?
A me piaceva molto e mi è molto dispiaciuto che il vento l'abbia rotto :-(
Beh, comunque ce lo siamo goduto tutta l'estate :-)
E poi, come ha detto Mauro, in ogni caso rientra nei cicli della Natura che le cose si trasformino.
Gli alberi crescono e poi muoiono e cadono, la sabbia diventa pietra e la roccia diventa ghiaia.
Anche le montagne non restano immutate nel tempo.
Il piacere del fare è stato superiore al piacere dell'usare; i materiali erano già stati adoperati per altri scopi e le parti superstiti saranno usate per altri progetti.
Nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma. :-)

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