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Non conoscevo Enzo Braschi nelle vesti di scrittore. Non sapevo proprio che avesse alle spalle una serie di libri di diverso genere, ovviamente da lui scritti, tantomeno ero a conoscenza del libro "L'albero di Nuvola" che ho avuto occasione di leggere di recente. Anzi, dirò di più, sulle prime quando ho letto il nome dell'autore non ho collegato quel nome e quel cognome a quell'Enzo Braschi che negli anni ottanta si presentava come il paninaro per eccellenza.
Oggi ho ritrovato, leggendo questo libro, un uomo maturo che ha voluto trasmettere qualche cosa di profondo proponendo quella che sembra una favola come tante altre, ma che tale non è.Due sono i protagonisti de "L'albero di Nuvola": il piccolo Stefano, un bambino di quattro anni, ed un singolare albero. Un albero che ha attirato la mia attenzione già nel guardare la bella copertina del libro e che già da quel momento mi aveva trasmesso una particolarissima sensazione...
Stefano è un bambino che vive con suo padre e sua madre in una casa che ha un piccolo giardino ma si trova tra alti grattacieli di città. Un mattino nota, in un angolino di quel giardino, un batuffolo bianco che sembra quasi un gattino... ma che a ben vedere gattino non è. E' una piccola nuvola. Una nuvoletta delicata e simpatica che Stefano decide di curare in un modo particolare. Fa una buca nel terreno, la infila dentro ricoprendo il tutto con della terra ed annaffiando con amore: nasce un albero, un albero molto molto particolare. E' un albero di nuvola che diventa amico del piccolo Stefano. Dal momento della nascita dell'albero in avanti Stefano si troverà a seguire, senza rendersene conto, un percorso di crescita spirituale molto particolare, tanto da farne un bimbo più maturo per la sua età. Questa cosa preoccupa i suoi genitori che decidono, per il suo bene, di correre ai ripari.
E' questa, a grandi linee, la storia che viene narrata in sole 90 pagine e che invita a riflettere in più d'un passaggio.
Viene presentato, nel sottotitolo, come Il libro che ogni bambino dovrebbe leggere ai suoi genitori... Ebbene, ne consiglio una lettura attenta per poter ben interpretare la metafora che viene intesa tra le righe.
Il finale è molto particolare e non posso svelarlo per non togliere il gusto della lettura: posso dire che si tratta di un libro che va capito ed interiorizzato, senza fermarsi all'apparente "fiaba" che può apparire.
Per questo Venerdì del libro ho pensato ad un libro particolare, che sono certa potrebbe essere apprezzato da molti.***L'albero di NuvolaEnzo BraschiUno Editori12.00 euro
Oggi ho ritrovato, leggendo questo libro, un uomo maturo che ha voluto trasmettere qualche cosa di profondo proponendo quella che sembra una favola come tante altre, ma che tale non è.Due sono i protagonisti de "L'albero di Nuvola": il piccolo Stefano, un bambino di quattro anni, ed un singolare albero. Un albero che ha attirato la mia attenzione già nel guardare la bella copertina del libro e che già da quel momento mi aveva trasmesso una particolarissima sensazione...
Stefano è un bambino che vive con suo padre e sua madre in una casa che ha un piccolo giardino ma si trova tra alti grattacieli di città. Un mattino nota, in un angolino di quel giardino, un batuffolo bianco che sembra quasi un gattino... ma che a ben vedere gattino non è. E' una piccola nuvola. Una nuvoletta delicata e simpatica che Stefano decide di curare in un modo particolare. Fa una buca nel terreno, la infila dentro ricoprendo il tutto con della terra ed annaffiando con amore: nasce un albero, un albero molto molto particolare. E' un albero di nuvola che diventa amico del piccolo Stefano. Dal momento della nascita dell'albero in avanti Stefano si troverà a seguire, senza rendersene conto, un percorso di crescita spirituale molto particolare, tanto da farne un bimbo più maturo per la sua età. Questa cosa preoccupa i suoi genitori che decidono, per il suo bene, di correre ai ripari.
E' questa, a grandi linee, la storia che viene narrata in sole 90 pagine e che invita a riflettere in più d'un passaggio.
Viene presentato, nel sottotitolo, come Il libro che ogni bambino dovrebbe leggere ai suoi genitori... Ebbene, ne consiglio una lettura attenta per poter ben interpretare la metafora che viene intesa tra le righe.
Il finale è molto particolare e non posso svelarlo per non togliere il gusto della lettura: posso dire che si tratta di un libro che va capito ed interiorizzato, senza fermarsi all'apparente "fiaba" che può apparire.
Per questo Venerdì del libro ho pensato ad un libro particolare, che sono certa potrebbe essere apprezzato da molti.***L'albero di NuvolaEnzo BraschiUno Editori12.00 euro
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