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L'alibi perfetto

Creato il 12 settembre 2012 da Hermosa @DeOrnatuMulieru
Scegliere di quale film di Ken Loach parlarvi è stato davvero difficile. Perchè mi piacciono tutti, alcuni più, alcuni meno.Alla fine, ho deciso di parlarvi di questo, perchè è un tag che ritorna spesso nei miei post: Il pane e le Rose 
L'alibi perfetto
Come tutti i suoi film è duro, scomodo, al limite del fastidioso. Non è piacevole e non vi lascerá un buon sapore in bocca. Perchè, purtroppo, è molto più facile che la vita vera assomigli a questo film che a quello della settimana scorsa. 
Inutile nascondersi dietro il dito: tutti i suoi film sono politici. Se non amate il genere, potete smettere di legeri fin da ora. Ma la sua politica è la politica migliore e più alta, perchè riguardando la  polis, riguarda la nostra vita. Anche per questo li amo tanto. 
Amo il suo "posare lo sguardo sugli ultimi, sui precari della vita, sull'umanità definita di serie B. Facendo riacquistare dignità all'essere umano, e tornando all'essenziale".  No, non lo dico io, sono le motivazioni con cui è stato premiato dalla chiesa
Perchè la storia la scrivono i vincitori, è stato e sarà sempre così e c'è bisogno di chi invece racconta come sono andate le cose dalla parte dei vinti, degli ultimi, di quelli che non hanno avuto successo.   Io ho avuto una volta la fortuna, quasi 20 anni fa, di ascoltarlo dal vivo in un Festival del cinema: un ometto normale e piccino, pessimo oratore. Venne a ritirare un premio, che prevedeva anche una somma in denaro. Ritiró il premio, ma donó il denaro a dei minatori in sciopero (non ricordo bene di dove fossero, solo che erano italiani: mea culpa).
Il 99 per cento della sala, me inclusa, nemmeno sapeva cosa stesse succedendo laggiù.  E quest'ometto,  dall'aspetto dimesso e anonimo,  sì. Diede una lezione a tutti noi, e io ancora ne faccio tesoro.  E da ogni suo film, questo di questo post o il doloroso Ladybird, Ladybird o il mio amatissimo Terra e libertà ho continuato a imparare qualcosa.
Per cui la verità è che questo post è tutta una scusa, l'alibi perfetto per per fargli pubblicamente gli auguri per i suoi 50 anni di matrimonio.
E per dirgli grazie.

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