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L’alieno di Atacama è umano. Forse…

Creato il 26 aprile 2013 da Extremamente @extremamentex

Tanto rumore per nulla? Parrebbe di sì. Il tanto pubblicizzato alieno trovato nel deserto di Atacama, soprannominato “Ata”, sul quale Steve Greer prometteva clamorose rivelazioni nel suo documentario, sarebbe risultato umano. È quello che afferma, proprio nel film, uno dei medici che hanno effettuato il test del DNA.

L’alieno di Atacama è umano. Forse…

UNA SCENA TRATTA DAL FILM-DOCUMENTARIO "SIRIUS"

Nell’annunciare- e promuovere- l’uscita di “Sirius“, presentato in anteprima il 22 aprile ad Hollywood, Greer aveva fatto trapelare dettagli impressionanti su quel corpicino mummificato, alto circa 12 centimetri, facendo capire di possedere prove mediche e scientifiche che ne avevano accertato un DNA sconosciuto. Ma chi, in America, ha avuto modo di vedere il film, ha scoperto un’altra verità.

“Posso dire con assoluta certezza che non si tratta di una scimmia. È umano- o comunque più simile ad un umano che ad uno scimpanzè. Ha vissuto fino a 6 o 8 anni. Ovviamente, ha respirato, ha mangiato, ha avuto un metabolismo. Il punto è capire quanto l’essere fosse grande quando è venuto al mondo”, ha infatti affermato il dottor Gary Nolan, direttore di biologia cellulare alla scuola di medicina della Standford University, in California.

Eppure, nel documentario, Steven Greer definisce Ata un’entità biologica extraterrestre di cui si ignora l’origine. Anche questo non è propriamente vero. L’Huffington Post e Open Minds, infatti, hanno ricostruito tutta la storia della creatura, venuta alla ribalta esattamente 10 anni fa. Era il 2003, infatti, quando avvenne  l’anomala scoperta nella città-fantasma di La Noria, nel deserto di Atacama, in Cile.

L’alieno di Atacama è umano. Forse…

IL PRIMO PIANO DELL'"ALIENO DI ATACAMA"

Secondo la stampa locale, un uomo della zona, Oscar Muñoz, scavando vicino ad una chiesa abbandonata, avrebbe trovato uno strano scheletro non più alto di 15 centimetri avvolto in una veste bianca . “La creatura aveva i denti e una testa a bulbo con un’ insolita protuberanza. Il corpo era viscido e di uno strano colore. A differenza degli umani, aveva 9 costole“, scriveva il giornale “La estrella de Arica”.

Dopo aver visto le foto sul quotidiano, un biologo dell’Università Arturo Prat aveva parlato con i giornalisti, dicendosi sicuro che si trattava, senza dubbio, di un mammifero e quasi sicuramente di un essere umano, pur aggiungendo che servivano esami più approfonditi per saperne di più. Da allora, però, la creatura è passata di mano molte volte. Dopo essere stata comprata per 64 dollari dal proprietario di un pub, finì in Spagna.

L’attuale proprietario di Ata è infatti Ramon Navia-Osorio Villar, a capo di un gruppo ufologico di Barcellona che si chiama “Istituto di Investigazione e Studio di Esobiologia”. Secondo un articolo recente, postato su un sito argentino, “Realidad OVNI”,  vari medici spagnoli hanno analizzato l’umanoide di Atacama, senza essere arrivati ad una conclusione concorde ed univoca. L’ultimo esame ha stabilito con certezza solo che non si tratta di falso.


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