L’allattamento al seno

Creato il 04 febbraio 2011 da Chiaramarina

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l’allattamento al seno e l’alimentazione naturale di un neonato nei primi mesi di vita.
L’allattamento al seno e il proseguimento fisiologico della gravidanza, che segue un programma ormonale iniziato con il concepimento. Il neonato riconosce istintivamente e immediatamente l’odore e il seno della madre.
il latte materno corrisponde alla necessità fisiologica del neonato (un altro tipo di latte, compreso quello delle balie, fornisce sostanze informazioni genetiche diverse ).
Il latte materno, che si genera durante l’allattamento al seno, è puro, esile, alla temperatura giusta, e digeribile.
Ma come si attiva il processo dell’allattamento al seno?
Il latte è secreto dalle ghiandole mammarie.
l’organismo della puepera produce ormoni che stimolano la produzione di latte e il suo rilascio. Attraverso la suzione si attiva automaticamente il riflesso del rilascio.
Occorre attaccare il neonato al seno immediatamente dopo il parto, affinché la suzione stimoli la montata lattea.
infatti, ciò che facilita maggiormente la lattazione è la suzione del capezzolo e non l’alimentazione materna;
comunque sia, il brodo di gallina, a parità di suzione, permette una montata lattea molto più abbondante.
una volta avvenuta la montata lattea, la suzione provvede a mantenere adeguato allo stimolo.
l’allattamento al seno non può essere scandita da intervalli orari prestabiliti; è un’entità variabile soggetta alle condizioni organiche della madre, al suo stato emotivo, alla sua alimentazione intesa come nutrimento. Il neonato si regola in base al proprio senso di fame: se non una poppata si è saziato, l’intervallo tra queste quella successiva sarà più lungo. Per questo motivo il neonato non deve essere svegliato: quando ha fame, si sveglia da solo e piange.


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