Magazine

L'altra faccia della medaglia

Creato il 28 settembre 2011 da Wanderer @Inneres_Auge
Lunedì ho dedicato un post alle grandi cover nella storia della musica leggera e non solo. Oggi voglio parlare di un altro capitolo importante che a suo modo fa storia.Le canzoni strumentali.
Direi di lasciare da parte Blues e Jazz; il repertorio è talmente vasto che non saprei quali brani scegliere tra i tanti (ce ne sono alcuni di 20-30 minuti come minimo) che meritano l'attenzione di tutti. E chi non ha mai ascoltato del Blues o del Jazz è un somaro!
Parlando proprio delle note che vivono nel sangue di Inneres Auge si potrebbe tranquillamente affermare che i brani strumentali sono entrati con molta fatica attraverso le difese immunitarie. All'inizio storcevo il naso. IN fondo fin da quando ero pargolo le persone che mi circondavano contro la mia volontà (i miei genitori) avevano l'abitudine di cantare (sigh) sempre le stesse canzoni che magari erano pure belle ma dopo un po' ti vengono due maroni come mongolfiere. Mia madre che è elvetica cantava robe assurde che andavano di moda in Svizzera 70 anni fa e che ora neanche un bambino scemo di quelli di "Io Canto"  si spognerebbe di provare. Mio padre mi cantava sempre Azzurro. Alle elementari, nelle recite, le maestre ci costringevano a cantare Azzurro oppure Il ragazzo della via Gluck piuttosto che Centro di gravità permanente o la DIVERTENTISSIMA Auschwitz di Guccini. Mi ricordo la recita di fine quinto anno in cui sfoderammo tre classici del reportorio Beatles feat. John Lennon.
Obladi ObladaYellow SubmarineImagine
Avevamo provato per circa 8 mesi quelle canzoni, di modo che la gente troglodita di paese avrebbe capito che sapevamo l'inglese; ciò serviva solo a riempire l'ego della maestra di lingua. Fatto sta che i Rolling Stones non ce li fecero provare. No, non è roba per bambini, dicevano. Ma andatevene affanculo! E cos'è per bambini, a parte il culo di Christina Aguilera e la fica di Britney Spears?Vabbè, dopo quell'atroce esperienza i grandissimi Scarafaggi mi calarono letteralmente sotto le scarpe e mantenni una seria diffidenza verso la loro opera fino a poco tempo fa. Perché tutto questo preambolo?
 In parte per rimpire un po' di spazio e farvi vedere che so scrivere. In parte per spiegarvi come mai mi sia appassionato la musica strumentale solo quando ero già adulto (almeno sulla CI): per forza, prima non la ascoltavo mai! Ci sono artisti che fanno solo musica strumentale. A proposito, che cos'è? La musica in cui si sentono solo gli strumenti e le parole non ci sono, salvo rare eccezioni. Per questo motivo i brani strumentali ora li trovo molto affascinanti: via le parole, c'è spazio solo per concentrarsi sulla capacità tecnica di chi suona. A volte puoi concentrarti e vivere emozioni pazzesche e magari ti inventi il testo che metteresti su quella base se tu fossi un rocker. Oppure pensi al testo che probabilmente chi ha fatto la canzone avrebbe voluto scrivere; poi ci ha ripensato credendo che avrebbe fatto più "effetto" così, solo musica che ti scalda.
Bene, tra gli artisti che prevalentemente fanno della strumentale ne cito 4 (non ne conosco molti ma questi mi piacciono); nel Rock mi vengono in mente Joe Satriani e Frank Zappa, nel metal gli svedesi Apocalyptica e per quanto riguarda la musica alternativa penso a David Sylviain.
Loro sono bravi nel non esser ripetitivi, scontati. Non è affatto facile. Quando li ascolti pensi che, si le parole ci potrebbero stare ma non sono necessarie. In fondo quella è l'essenza della musica. Come per le cover anche in tema di musica strumentale abbiamo dei capolavori di artisti leggendari e poi ci sono canzoni meno famose che mi piacciono tremendamente.
Orion - Metallica
Ferrum Aeternum - Ensiferum
Angel of Death - Epica
Lazy - Deep Purple
Pulling Teeth - Metallica
By the diving Stream - Ensiferum
Marooned - Pink Floyd
Transylvania - Iron MaidenInstrumental - The Arcade Fire
Blues Instrumental - Jethro Tull
Luna Indiana - Franco Battiato
Poi ci sarebbero da menzionare anche le versioni strumentali di brani che originariamente hanno un testo. Sono tantissime (forse più delle cover) e tante molto belle, davvero non saprei quali estrapolare così. Beh credo che sia un bel viaggio nella musica. Io tra le canzoni quassù non ne ho citata una che penso sia il top.
Questa è la Musica. Questa è energia, è storia (1971), magia, ascesi mistica.
One of these days - Pink Floyd

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :