L’Altra Lombardia: “Arvedi ricatta, ma ancora più vergognosa è la posizione dei sindacati confederali”

E’ vergognosa la posizione di Arvedi, che comunque fa il suo mestiere di capitalista neppure tanto illuminato. RICATTA (L’industriale ha infatti minacciato la chiusura della sua acciaieria a causa di presunte diffamazioni riguardo l’emissione di diossina, ndr). Ma ancora più vergognosa e subordinata al padre-padrone è la posizione dei sindacati confederali (CGIL-CISL-UIL) che non solo non dicono una parola agli operai da loro “rappresentati” sulla pericolosità della diossina, anche se diffusa in minime quantità, ma sostengono con forza e foga la posizione del “loro datore di lavoro” e minacciano chiunque voglia ragionare sull’emissione di diossina nell’acciaieria di Spinadesco. Per non parlare del quotidiano La Provincia che ormai monopolizza l’informazione locale e che si sdraia sulle posizione del suo padrone. Lotta dura, giustamente, contro la discarica di Cappella Cantone, ma comprensione, tolleranza e censura sulle emissioni di diossina che sono state rilevate, seppur secondo loro in misura minima, da un organismo come l’ARPA, ormai screditato e delegittimato finché sarà diretto da personaggi direttamente nominati da Formigoni. Si ricordi la figuraccia dell’arpa di Cremona sulle rilevazione della discarica di Cappella Cantone e l’arresto di Rotondaro numero 2 dell’ARPA lombarda per corruzione e altro. Manteniamo aperto il capitolo diossina nell’acciaieria di Arvedi! E va sottolineata la non curanza e l’arroganza con cui si snobbano i cittadini di Spinadesco che hanno denunciato giustamente l’inquinamento acustico nel corso degli anni.

per SU LA TESTA l’altra Lombardia – Giorgio Riboldi

0.000000 0.000000