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L’America occupa la capitale

Creato il 17 gennaio 2012 da Tnepd

OccupyWallSt
17 gennaio alle ore 9

Capitol Hill

L’America occupa la capitale
Washington, DC Il 17 gennaio americani da tutta la nazione e da tutto il mondo si riuniranno all’ombra di un sistema corrotto per partecipare alla vera democrazia.

Alle ore 9 del giorno di apertura del Congresso, Occupy Congress si riunirà per una giornata di azione contro un’istituzione politica corrotta. Le azioni comprendono
un’ Assemblea Generale multi-occupazionale, dibattiti, un OCCUParty, un avviso di licenziamento per ogni "rappresentante" del Congresso e una marcia su tutti e tre i rami di un governo fantoccio che ha venduto i nostri diritti e il nostro futuro all’1%.

Si tratta di un sistema illegittimo. Circa la metà della popolazione della nazione non partecipa alla politica elettorale. Più di 6 milioni di americani che vogliono votare sono stati privati ​​del diritto di voto, tra questi l’intera popolazione del Distretto di Columbia. C’è consenso sul fatto che siamo sulla strada sbagliata e che i nostri "leader" non hanno a cuore i nostri interessi.

Tutti i funzionari "eletti" si sono infiltrati in seggi elettorali fraudolenti con i soldi di Wall Street. Questi scagnozzi dei banchieri si sono dimostrati riluttanti ed incapaci di gestire le tremende questioni sistemiche nel nostro paese, il nostro posto in questo mondo.

Di fronte a questa corruzione endemica, il movimento Occupy si organizzerà a livello locale per discutere e modificare questi problemi partendo da zero. Siamo venuti per mostrare al Congresso dell’l’1% che cos’è la democrazia.

La nostra nazione, e il nostro mondo sono in crisi e i nostri funzionari "eletti" ci hanno deluso. Si sono rifiutati di fermare i loro finanziatori di Wall Street responsabili per i reati finanziari che hanno mandato in bancarotta la nostra nazione e distrutto l’economia globale. Quest’ultimo ciclo legislativo è stato il meno produttivo nella storia degli Stati Uniti;  il 90% del paese disapprova questi  funzionari "eletti".

Ci rifiutiamo di accettare il triste futuro che i compari di Wall Street hanno progettato. Ci rifiutiamo di essere la cittadinanza prigioniera dell’1%. Noi stamo insieme per mostrare che il 99% sta creando un mondo migliore.

Il 99% non sarà più compiacente. Le nostre numerose voci saranno amplificate sui gradini di Capitol Hill. Avremo di nuovo una nazione gestita da e per il popolo. La stiamo costruendo.


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