L'Amerikka ritratta con 25 mila uova e 55 mila proiettili

Cildo Meireles, Amerikka

Oggi vi parlo di una mostra che potete andare a vedere a Milano all'Hangar Bicocca fino al 13 luglio.Si tratta della prima personale del brasiliano Cildo Meireles.La mostra è tutta giocata sulla multisensorialità, che costituisce la cifra dell'arte di Meireles fin dal 1970, quando l'artista espose una sua opera al Moma. Allora Cildo aveva 22 anni, ma già alle spalle una vita avventurosa, segnata dai viaggi insieme a suo padre nelle regioni più remote del Brasile, per studiare le tribù indigene e prepararle all'impatto con la società moderna. Animato da un forte impegno sociale, durante la dittature degli anni Sessanta si trasferì con la famiglia da Rio de Janeiro nella capitale Brasilia, e partecipa al movimento Tropicalia, insieme ai musicisti Caetano Veloso e Gilberto Gil e agli artisti Helio Hoiticica e Lygia Pape. Con questi ultimi due fondò il Neo-Concretismo, una corrente che unisce politica e innovazione artistica di stampo occidentale, che sarà presente in tutta la sua opera.
Tra le opere presenti, Amerikka, una stanza con il pavimento ricoperto da 25 mila uova di legno, con 55 mila proiettili che pendono dal soffitto. Un'opera politica? A voi il giudizio!Per tutte le info sulla mostra: www.hangarbicocca.it