L’amica della mamma

Creato il 27 novembre 2013 da Morgatta @morgatta

Prima di tutto…benvenutiiii!!! Questa rubrica ha finalmente un nome e un banner: I HATE MAMAS, perchè “if you hate it, you love it” e noi le mamme le amiamo e le odiamo allo stesso tempo. E pure i bambini. E viceversa. L’illustrazione è di Enrica Mannari. Lo so. E’ sempre lei. Ma è brava. E veloce. E capisce subito quello che voglio con l’utilizzo di una riga di spiegazione. Vi piace? A me, alla Fede e alla Giuditta tantissimo.

Qualche settimana fa mi sono imbattuta in un divertente articolo che, in maniera onesta e spiritosa, parla delle amiche senza figli, ovvero le FFF (femmine-figli-free). Si intitola “cose che prometto di non fare ad un’amica senza figli” (ne consiglio vivamente la lettura). Ho provato un forte senso di empatia, leggendo ed annuendo fino alla fine del post. Non che le mie amiche (esseri scelti, meravigliosi ed evoluti nonostante abbiano figliato  ) siano quel tipo di “mamme lì“, ma spesso con conoscenti, mamme-incontrate-occasionalmente e nonne è capitato di ritrovarmi in quelle situazioni in cui le ascolti e pensi “Sì, ma a me che me ne frega di quante volte caga tuo figlio?“. Ad ogni modo l’articolo mi ha fatto riflettere…ma in senso opposto! Essendo una persona molto altruista (oltre che un’ottima e modesta amica) ho deciso di stilare “le 10 cose che prometto di fare ad un’amica con figli“! Perchè anche le mamme hanno bisogno di aiuto…e di sicuro non lo chiederanno alla suocera!!!

1-Durante i nove mesi di gravidanza farò di tutto per non farla sentire una panzona sclerata con gli ormoni in subbuglio (nonostante di questo si tratti…ihihih). Asseconderò le sue voglie senza farla diventare una balena e palesandole esplicitamente quando sta esagerando, esortandola al movimento e alla cura del corpo. Prevenire è meglio che curare. E io alle mie amiche ci tengo.

2-Sarò sincera, sempre! Se si sta lasciando andare, glielo dirò. Se si sta rincoglionendo dietro a sua figlia, glielo dirò. Se non parla d’altro che di sua figlia, glielo dirò. Se pubblica solo foto di sua figlia, glielo dirò. Se ha cambiato completamente vita, azzerandosi, per via della figlia, glielo dirò (in maniera poco carina, anche). Se parla come un cartone animato con la vocina scema 24 ore al giorno, la mando a fare un corso di doppiaggio almeno monetizza questo vizio. Se ha smesso di fare sesso per via della figlia…la porto in un centro di riabilitazione!!! Insomma, l’amica della mamma è un po’ il grillo parlante della situazione. Un onesto e paziente dispensatore di saggezza amicale. 

3-Non farò mai sentire un’amica con figli una sfigata che sta chiusa in casa tra poppate, pannolini e cartoni mentre io faccio la “figa” in giro. Non sfoggerò il mio fisico palestrato quando a lei cala ancora la panza. Non esagererò volontariamente i racconti perchè lei si senta fuori dal mondo luccicante delle single (sfigate pure loro). Sono scelte di vita, vanno rispettate. Io posso capire solo in parte cosa si prova ad essere madre, lei però sa benissimo cosa si prova ad essere delle “cazzone” in giro per il mondo senza impegni&responsabilità materni. E se magari un po’ ne sente la mancanza, non c’è bisogno di girare il coltello nella piaga. (e sono convinta che tutte…un po’ rimpiangono “i bei vecchi tempi”).

4-Proverò a fare la Zia…a modo mio! Con i miei tempi, i miei metodi e le mie limitazioni. Quando l’amica della mamma non stravede per i pargoli o ha una soglia di tolleranza limitata, non potrà stare a giornate intere con vostro figlio, non gli cambierà il pannolino (perchè le vengono i conati di vomito, capita), non sorbirà i suoi pianti a ore (piuttosto avrà una gran voglia di strozzarlo). Nonostante ciò, sarà sempre disponibile, vedrà il “nipotino” volentieri, lo riempirà di regali di design ed alternativi (che compra più per suo diletto estetico che pensando al bimbo), aiuterà la mamma ad organizzare feste, festini e compleanni (perchè in fondo i party sono sempre party e l’amica della mamma ama i party), giocherà ed insegnerà le prime parolac**…ehm, parole. Insomma, si impegnerà…entro i suoi limiti! Voi abbiate il cuore di non chiedere di più

5-La spronerò sempre a lavorare, curare i suoi interessi e non rinunciare mai ai suoi obiettivi! Se la massima aspirazione era quella di fare la mamma…la inviterò a coltivare degli hobby. Perchè quando i figli crescono e la mamma rimane da sola e, guardandosi indietro, si rende conto di non aver fatto altro che la mammifera a tempo pieno, le appare un fumetto in testa con scritto “E ora?!?” tra sgomento, ansia e depressione. Anche in questo caso il compito dell’amica è quello di agire preventivamente, ricordandole spesso che deve dedicarsi anche ad altro.

6-Quando si sta esaurendo, la porterò fuori! Figli, compagno, casa, lavoro (quando c’è). L’amica con prole è sottoposta a stress quotidiano. Essere comprensiva è un dovere. Avvertire i segnali di squilibrio imminente è una finezza. Anticipare il tracollo e la voglia di gettare figli-e-marito dalla finestra è un dovere sociale. Portarla a scorrazzare lontano da tutto e vicina ad una serie di birre…è quasi obbligatorio!!! Cinema, teatro, weekend al mare, qualunque cosa, basta che escano! Lo so, poi si lagnano, ti fanno una testa così con le loro problematiche familiari rischiando di diventare pesanti…ma dopo il quarto shottino di rum saranno incredibilmente allegre e, perchè no, anche moleste. (w il flirtaggio)

7-Diventerò una bestia quando si metterà a fare la mamma con me! Chi diventa mamma sembra diventi la mamma di tutte. Ogni tanto vanno rimesse a posto. “Ok, ora sei madre, ma non dimenticare che fino a un anno fa eri una testa di cazzo esattamente come me. Vuoi redimermi proprio tuuu?”. Dopo questa frase cominciare a fare l’elenco delle sue bravate…si calmerà e tornerà ad essere la cara vecchia amica!

8-Le parlerò di tutto tranne che di figli! Se le mamme tendono ad essere mono-tematiche nelle loro digressioni (non lo fanno apposta, è che finiscono sempre lì), voi evitate di farle entrare sempre e solo in quell’argomento! Il trucco è portarle su altri temi: estetica, moda, religione, gatti, papere di gomma vibranti, il vostro nuovo trombamico, i progetti di vita, il loro nuovo taglio di capelli, la festa a cui la porterete il prossimo fine settimana. Qualunque cosa. Basta cambiare argomento. Vi seguiranno con una nuova lucina negli occhi (se ciò non accade…vuol dire che l’amica è quasi persa).

9-Le darò una sonora testata quando proverà a chiedermi per l’ennesima voltaQuando me lo fai un “cuginetto” per…?“. Oppure “Ma uno zio per…l’hai trovato?“. No che non l’ho trovato (ti ricordi che frequento solo scappati di casa con una scarsa propensione alle relazioni?) e no che non ti faccio un cuginetto (sono allergica ai figlioli). Cercare di convincere una FFF delle gioie della maternità è un’ottimo motivo per farla diventare una iena. Se accade, se ne accorgerà da sola. Altrimenti di gioie e dolori le basteranno i vostri.

10-Farò in modo che si ricordi sempre prima di tutto di essere una donna! Perchè le mamme spesso si scordano di essere donne: non si truccano più, non si vestono più, non seducono più, non leggono più libri che non siano a tema “mamma&figlio” o “la mamma perfetta” o “crescere figli sani” o “meglio mamma che stronza”, non escono più con le amiche non-mamme, non si dedicano più del tempo. Ecco, l’Amica della Mamma è lì soprattutto per questo! Un gancio con il mondo reale, un’ancora di salvezza, una via di fuga…E come tutte le promesse…ci sta che non ne mantenga nemmeno una!  I hate mamas…


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