L’amministratore delegato lascia Pedemontana, nuova girandola autostradale

Creato il 12 settembre 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

Girandole autostradali…a quandola prossima?
Come i petali delle margherite, si sciolgono, senza fondi, i megaprogetti del CAL Concessionarie Autostradali Lombarde, CAL nate con il sostegno e l’ideazione leguleia dell’allora Ministro ai Lavori Pubblici Antonio Di Pietro: oggi ha cambiato idea? Ne siamo tutti felici…
Project financing per le grandi opere addio! Resistono TAV Treviglio-Brescia (11′ in meno fra Milano e Brescia: una grande conquista…!) e Bre.Be.Mi (tra un cantiere sequestrato e l’altro), ma solo grazie agli Euro statali pagati dai cittadini…
Coordinamento Comitati Ambientalisti Lombardia

Subject: l’amministratore delegato lascia pedemontana

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Soresina lascia Pedemontana

Sara MonaciCronologia articolo11 settembre 2012

Proseguono le tensioni nella società Pedemontana, che entro il 2015 dovrebbe costruire l’omonima infrastruttura per un investimento pari a 5 miliardi, il più consistente fra le opere previste dal dossier Expo. Ieri si è dimesso l’amministratore delegato Bruno Soresina, arrivato alla guida della partecipata di Serravalle solo nel dicembre 2011. Le sue dimissioni dovrebbero essere formalizzate nelle prossime ore. Contemporaneamente Soresina rinuncia anche al ruolo di consigliere di Serravalle. Dopo 9 mesi il manager lascia l’incarico perché, dicono le indiscrezioni raccolte negli ambienti vicino alla Serravalle, non aveva la stessa visione del presidente di Pedemontana Salvatore Lombardo, oltre che del presidente di Serravalle Marzio Agnoloni.
L’ultimo scontro sarebbe avvenuto pochi giorni fa a causa dell’ordine del giorno per il cda di oggi. Non un ordine del giorno come tanti, evidentemente, ma quello in cui Pedemontana avrebbe dovuto affrontare la necessità di ricevere rapidamente nuove risorse per evitare uno stop dei lavori. Le soluzioni possibili sono due: un altro prestito ponte (improbabile, dato che le banche non sembrano intenzionate a garantire ancora credito a Pedemontana) o un aumento di capitale, per una cifra pari a circa 250 milioni. Un dato è certo: l’ultimo prestito ponte si è praticamente esaurito, e adesso i lavori potranno proseguire solo per un mese o due. Poi chissà.
Soresina avrebbe voluto affrontare la questione già oggi – così come è stato fatto pochi giorni fa nel cda di Tangenziale esterna di Milano (altra partecipata di Serravalle) -, mentre Agnoloni avrebbe preferito rimandare il problema. La divergenza di opinioni avrebbe dunque portato alle dimissioni dell’ad. La situazione dentro Serravalle è molto fluida. La holding stradale è controllata dalla Provincia di Milano, e partecipata, con quota di minoranza, dal Comune di Milano. I due enti hanno deciso pochi giorni fa di bandire una gara congiunta per la vendita di tutte le azioni. Il problema del fabbisogno finanziario della società e della sua galassia di partecipate sarà quindi affrontato, a partire dal 2013, dal nuovo acquirente. Tra i fondi interessati ci sarebbero già F2i, Clessidra e Equinox.

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