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L’amore…

Creato il 21 novembre 2012 da Molipier @pier78

Chiunque, dai grandi filosofi del passato al giovane che si trova di fronte alla sua prima cotta, si è posto la domanda “Cos’è l’amore?” a cui ha cercato di dare una risposta più o meno plausibile o vicina al proprio modo di interpretare il sentimento.

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Platone, ad esempio, riteneva che l’amore fosse univoco, una persona amava e l’altra si faceva amare e che fossero di sesso diverso o entrambi dello stesso stesso aveva poca importanza. Talvolta poteva esistere l’idea di un amore biunivoco per cui, grazie alla teoria del flusso, chi amava vedeva sè stesso negli occhi dell’amato ma ci si innamorava del sentimento e non della persona.

Seneca esponeva il pensiero romano in cui il sentimento più importante era l’amicizia e l’amore, suo derivato, veniva definito appunto come “amicizia impazzita” che da una parte, improvvisamente, sfocia nell’altra.

La definizione più comune, oggi, riferita all’amore è

Un sentimento intenso e profondo di affetto, simpatia e adesione, rivolto verso una persona[...] Oppure, può venire definito sotto un altro punto di vista (scientifico), un impulso dei nostri sensi che ci spinge verso una determinata persona.

Senza scomodare ulteriormente altri nomi illustri, del passato e del presente, e senza volermi paragonare a nessuno di loro vorrei tentare di esporre il mio pensiero in merito visto che, da poco e per la prima volta, ho scoperto l’amore.

Quando frequentavo il Liceo, in occasione di un tema, scelsi di scrivere la mia idea sull’amore:

Non credo che l’amore si possa manifestare in modi o aspetti diversi: si può amare con la volontà o con la ragione ma entrambe queste facce hanno un’unica radice comune: il cuore.
Solo con il cuore si può parlare d’amore. Si potrà dire di voler bene ad una persona o di esserle affezionati, ma amare è tutt’altra cosa.
Quanto è raro e meraviglioso quel lampo di un attimo in cui ci si rende conto di aver scoperto l’amore.
Amare è condividere. Non solo gioie e dolori, fatiche e sorrisi ma anche lo spirito con la persona per cui si vive.
Oggigiorno le parole “ti amo” hanno perso molto del loro vero significato, la sacralità che in esse è racchiusa e il loro fascino. Siamo abituati a sentirle e a dirle quotidianamente, con molta superficialità anche se c’è ancora qualcuno che vive sulla forza che scaturisce da questa frase.
Ma chi avrebbe mai detto che due parole, all’apparenza tanto semplici, potessero avere un effetto così devastante?
“Ti amo…” Cinque lettere per sognare, per cavalcare il mondo fino a giungere in luoghi dove nemmeno la mente può arrivare, due parole da sussurrare guardando lo splendore della persona a cui sono dedicate, due parole che riempiono l’anima e fanno vivere. Regalano al cuore un palpito in più.
Forse sul momento non ti accorgerai dell’importanza di ciò che hai pronunciato, ma quella frase ti seguirà e crescerà con te, ti terrà saldo e allontanerà ogni incertezza, fino a che la solitudine non si sarà allontanata.
All’inizio dovrai comportarti come un padre perché il tuo sentimento cresca forte e sincero, senza curarti del male che altri possano tentare di arrecargli. L’unico padrone del suo destino sei tu.
Ma ti accorgerai presto, con tuo grande stupore, che sarà proprio quell’amore che si trasformerà da figlio in padre, guidandoti a sua volta, conducendoti a vivere in un mondo di carezze e baci.
Un mondo che equivale ad un sogno che prevede due protagonisti.
Amare significa saper tacere, rinunciare ad esternare qualche pensiero lasciando che sia il silenzio a spiegarsi. Significa saper piangere perché, qualunque sia l’origine del pianto, in amore le lacrime non scendono dagli occhi ma salgono dal cuore. Significa saper ascoltare chi ami. Senza dire nulla.
Ascoltare e basta. I silenzi, i sospiri, le risate: attimi che immediatamente non si notano ma sui quali poi si baseranno i ricordi e le nostalgie.
Significa saper mettere in attesa qualcosa di personale per lasciar spazio alla coppia, come prima cosa.
Significa non avere segreti e sapersi fidare. Ciecamente, anche quando tutto intorno è in dubbio o maligno, seguendo la sua luce per avere la certezza che nemmeno una minima parte del sentimento possa essere confusa con quanto di sbagliato esiste.
Nessuno conterà mai i propri silenzi, le proprie lacrime o i sospiri. Nessuno conterà tutti gli ostacoli che avrà trovato e nessuno ricorderà le strade impervie che hanno condotto alla vetta di un sogno.
Perché queste persone sono felici.
Chi si riduce ad elencare ed enumerare non è felice.
Quando si ama il mondo non esiste più. Di lui esiste un’immagine sfocata, i suoni attutiti, vivo si, ma più tenue dei colori del meraviglioso mondo parallelo in cui si è proiettati
Questo è l’amore.

La professoressa che corresse il mio scritto restò scettica sul mio pensiero, suggerendomi di provare a cambiare la visione delle cose prima che fosse la vita a farlo. Ma non prestai ascolto al suo consiglio, per quanto potesse essere saggio.

Nel corso degli anni e lungo la crescita ho avuto proprio quell’idea di amore che però ho capito non essere propriamente corretta. Perché non basta dire “ti amo” ad una persona per amarla proprio per l’abuso che si fa di quella frase. Ma non bastano nemmeno le carezze, la dolcezza o gli abbracci. Quelli sono capaci di darli tutti, anche chi non ama ma apre l’armadio indossa gli abiti dell’innamorato per curiosità o divertimento per poi dismetterli la sera. Non è amore nemmeno quando con una persona si sta bene e ci si diverte.

L’amore  vero va oltre. Chi ama va oltre. L’amore non si cerca e non si trova. L’amore succede. Arriva proprio quando meno lo si aspetta e cambia la vita, la stravolge e la dipinge senza che ce se ne possa accorgere.  Posto che baci, carezze e dolcezza sono elementi imprescindibili, c’è tutto il resto che conta di più.

Ci sono gli sguardi in cui chi ama legge e si fa leggere l’anima e negli occhi si vede un mondo che esula dalla realtà che si vive. Ci sono le mani che non servono solo per sfiorare la pelle ma per infondere e scambiare l’intensità del sentimento come fosse energia pura. Quando si ama, mani e occhi non tradiscono mai.

Ci sono i silenzi, non imbarazzanti ma eloquenti, dove ogni parola resta al proprio posto. Silenzi complici, meravigliosi, che avvolgono, pieni di significato. Momenti magici, di una bellezza tale che anche una parola, sussurrata a fior di labbra, sarebbe violenta. Silenzi che non sono la mancanza di argomenti ma l’espressione migliore del proprio raccontarsi. Silenzi.

C’è anche la scoperta delle cose che si amano. Il modo di vestirsi, di truccarsi, di asciugare i capelli, di avvolgersi sotto le coperte, di camminare, di gesticolare, di ridere, di sorridere, di sfogliare le pagine di una rivista. Tutte cose di cui, all’improvviso, scopri di non poter fare a meno.

Cos’è l’amore? L’amore è un viaggio, anche se sembrerà scontato dirlo. Un viaggio in cui non c’è un navigatore, non si imposta la durata o l’obiettivo da raggiungere e si intraprende con le stesse incertezze, timori e dubbi di ogni partenza, voglia irrefrenabile, desiderio di abbandonarsi, panico e poi ci si lascia andare davvero godendosi il meraviglioso panorama che viene offerto ai sensi.

Il modo migliore perché questo viaggio duri per sempre è amare ogni giorno come se fosse il primo giorno. L’amore non si conquista, non si raggiunge e non è uno scopo ma si costruisce giorno dopo giorno, pensando che la persona che si ama è un regalo che, ogni giorno, si rinnova. Ogni giorno un passo in più verso qualcosa che non si ha mai visto prima.

Quando mi sono innamorato di te e ti sei lasciata amare, Ilaria, ho scoperto l’amore per la prima volta. Hai scelto di donarmi il cuore e tutta la parte più importante della tua vita. Con te, che sei la donna di tante mie prime volte, ho intrapreso questo viaggio incredibile. Che non ha una meta ma tante tappe, da raggiungere ogni giorno, passo dopo passo, insieme. Un viaggio che vale tutta la vita in cui potremo perderci e ritrovarci solo nei nostri sguardi, nei nostri abbracci e tra le nostre mani con un calore, passione e dolcezza infiniti. Si ama una volta sola, ogni giorno, per sempre.
Sposami, ogni giorno. 
Ti amo.


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