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“L’amore dura tre anni”- Frédéric Beigbeder

Creato il 11 febbraio 2013 da Temperamente

“L’amore dura tre anni”- Frédéric BeigbederRassegnatevi: l’amore dura tre anni. È una questione di chimica, mica di amore. Purtroppo, eterni sognatori, Romei e Giuliette accompagnati da Tristani e Isotte, per quanti libri possano compiere il loro destino di gaelotti e per quanti suicidi/omicidi siate pronti a commettere, il critico letterario, pubblicitario, scrittore ed ora anche regista (immaginate voi di cosa), Frédéric Beigbeder non vi da scampo, né tempo. Il fato è segnato, dopo tre anni anche il matrimonio con la donna più bella ed elegante che avrete mai visto e conosciuto, così bella da rendere persino voi più belli, finirà, ineluttabilmente.
Così è andata tra Marc Marronier e sua moglie Anne, con anche lo scontato, doppio, sintomatico, tradimento finale. Erano belli, innamorati e sposati, ma l’amore di punto in bianco, se n’è andato. E così al matrimonio segue il divorzio, come da prassi, come anche le statistiche sulla rottura delle coppie dimostrano numericamente. Così, come da manuale, Marc farà di tutto per superare il suo fallimento amoroso, soprattutto berrà, dissiperà tempo e soldi, commetterà diverse altre brutte azioni, per se e per gli altri.
Non c’è solo un amore andato a male in questo libro, c’è anche dell’altro. Altro, ossia: un altro amore. Travagliato, nascente, impossibile, ideale. Con una donna che assomiglia a uno struzzo, bellissima e ovviamente sposata. Ancora dolore, bevute, merda e bassifondi. Ma a una discesa così totale non può che seguire una splendida risalita…
Beigbeder è un bel tipo: se la prende con il genere umano, con le donne, con sé stesso, con chi ha inventato l’amore istituzionalizzato e con chi ha creato la favola dell’amore eterno e perfetto, con le donne che ama e che ha amato. Oltre che con gli scrittori, gli intellettuali, i critici e quasi tutti gli ambienti che ha frequentato e conosce.
Ma è un bel tipo, fidatevi: tutte le critiche che fa sono autoironiche e mosse, in realtà, da grande amore – per sé, per il genere umano, per l’Amore in generale. E ci si rende conto di quanto abbiamo in comune gli uni con gli altri, che proviamo le emozioni, dubbi e sentimenti, e quanto facile sia saltare dal particolare al generale, e viceversa. Che, spesso, i problemi delle coppie siano legati all’errore di «volere una vita immobile. Si vuole che il tempo si fermi, che l’amore sia eterno, che niente muoia mai, per crogiolarsi in una perenne infanzia. Si costruiscono muri per proteggersi e sono quei muri che un giorno diventano una prigione». Insomma, un libro sull’amore e sui suoi milleeuno problemi.
E, infine, rassegnatevi, perché, come anche Beigbeder/Marronier ammetterà, l’amore non dura tre anni.

Azzurra Scattarella

Frédéric Beidbeder, L’amore dura tre anni, Feltrinelli, 2003, € 7.00


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