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L’amore è come la ferita di una spada (di Francesco Marilungo)

Creato il 11 dicembre 2011 da Istanbulavrupa

L’amore è come la ferita di una spada (di Francesco Marilungo)Il sultanato di Abdühamit II (1876-1908) rappresenta senza dubbio per ogni turco un punto di svolta. Se non ufficialmente, almeno nei fatti esso è l’ultimo vero sultanato ottomano. Qualcosa di tremendamente lungo si chiude e qualcos’altro dolorosamente si apre. In quel trentennio, una strana schizofrenia, propria del sultano, si rifletteva in tutta la società di Istanbul. Nel corpo del “malato d’Europa”, un microbo esiziale era già a uno stato avanzato del suo corso; come una peste culturale, venuta dall’Occidente, da Parigi, sfondava le difese immunitarie, fatte di tradizionalismo, repressione cieca e conservatorismo. La ‘belle époque’ di Parigi, veniva riflessa dalle acque del Bosforo in tinte cupe e sanguigne e l’integralismo religioso del califfato, venuto a contatto con le lascivie europee, si dibatteva in smanie di peccato insormontabili. L’amore è come la ferita di una spada cala con maestria il lettore all’interno di questo milieu controverso. Apre scorci sui nodi nevralgici di quel tempo e ci trasporta verso l’alba di una nuova storia. La storia turca, non più ottomana.

Ahmet Altan è uno dei romanzieri turchi contemporanei più prolifici. È inoltre il direttore di un quotidiano (il Taraf), che rappresenta molto probabilmete la novità giornalistica più rilevante, nella Turchia degli ultimi anni; attento soprattutto ad attaccare i nervi scoperti e le contraddizioni dell’impalcatura ideologica kemalista e militarista che, col beneplacito americano, regge da sempre la Turchia. Questo è il suo unico romanzo pubblicato in Italia ed è lecito augurarsi che altri seguiranno. Ci troviamo difronte infatti a una penna ben allenata, sapiente e abile nel gestire la misura della frase, poi del paragrafo, del capitolo e del romanzo tutto. Altan è un narratore demiurgo che sa muovere i suoi personaggi-burattini, le sue scatole di contenuto. Altro discorso è capire se ci troviamo difronte a un sentire che per profondità sia degno di questa maestria autoriale. Un romanzo non basta per dare la risposta… Piuttosto che cercare di dirvi che sapore ha la salsa narrativa proposta da Altan o snocciolare l’ordine delle portate (la trama), preferisco darvi conto degli ingredienti usati, lasciandovi immaginare e, per così dire, pregustare.

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