Magazine Cucina

L’amore è…trovarmi qualcosa da fare

Da Romina @CodicediHodgkin

Ci sono giornate che, sebbene contestualizzate in un periodo di guano, risultano particolarmente ostiche. Come ieri.

Ero a tanto così dall’avere di nuovo un lavoro. D’altra parte, dopo ben tre colloqui per la stessa posizione, è anche legittimo iniziare a sperare. Anche perchè, al terzo colloquio, avuto direttamente col direttore finanziario di una grandissima società, lui è rimasto così sorpreso da quello che le HR della società avevano scritto di me che ha deciso di leggermi la scheda che mi riguardava. Fioccavano commenti del tipo “molto motivata”, “importanti esperienze lavorative e grande maturità rispetto alla giovane età”, “intelligente, vivace e curiosa”, “cordiale e perfettamente a suo agio in ambienti formali”, “ottime doti comunicative e capacità di adattarsi al proprio interlocutore”. Una roba talmente lusinghiera che lì per lì ho pensato avessero dato al direttore la scheda di un’altra. Ad ogni modo, aver tanta esperienza, essere intelligente ecc…non è bastato. Ieri dall’agenzia mi hanno fatto sapere che “il datore si è orientato verso un’altra candidata”. Credo che, per trovare lavoro, dovrò imparare anche a farmi uscire raggi gamma dagli occhi come Mazinga perchè, evidentemente quello che sono e che ho imparato a fare non è sufficiente.

Sempre ieri, sono andata a ritirare le analisi propedeutiche alla mia imminente TAC. Meno male che le ho prese ieri e non un mese fa, quando erano già pronte, altrimenti avrei iniziato a somatizzare con larghissimo anticipo. Ho due markers decisamente borderline. Può voler dire tutto e niente, più niente che tutto, verosimilmente. Il marker va sempre contestualizzato. Certo, calcolando che a gennaio mi avevano trovato anche la C reattiva alta, non è che sia proprio tranquilla al 100%. Ad ogni modo, il 3 aprile è vicino. Speriamo che arrivi il prima possibile, almeno i film che sto magistralmente dirigendo nella mia testa potranno avere il loro lieto fine.

In tutto questo, meno male che c’è Maschio Alfa. Ultimamente ha subito un paio di pezzi da isterica. Non che non avessi motivo di arrabbiarmi ma forse ho un pò esagerato. Poi in questa casa non siamo abituati ad alzare la voce, mai. E’stato brutto.

Ieri, quando l’ho chiamato per dargli le due notizie di cui sopra, avendomi sentito sull’orlo delle lacrime si è dimostrato molto sensibile. Avendo capito a sue spese che commenti del tipo “ma dai, tutto si sistemerà” o, peggio ancora, “ma si, ma tu sei forte, supererai anche questa” servono solo a caricare a molla uno stomaco dal quale partono urla selvagge come un carillon perverso, ha trovato la soluzione.

“Perchè non mi fai una torta paradiso con la crema fatta in casa dentro, così la porto in ufficio e la faccio assaggiare ai colleghi?”…sottointeso “facciamo vedere ai miei colleghi quanto sei figa”. Dato che ho ancora un briciolo di orgoglio, tempo tre secondi ero in cucina. Sono volubile, che volete…In pratica, ha cercato di darmi da fare così che potessi fare andare le mani e disinnescare il cervello per un pò.

L’amore è…trovarmi qualcosa da fare

  Ovviamente mi sono lasciata prendere la mano. Dato che, avendo fatto la crema, mi avanzavano 4 albumi, già che c’ero ho fatto le meringhe…per quelle la foto non c’è: le ho portate da mia suocera appena fatte perchè non avrei avuto scrupoli a mangiarle tutte e 12.

Ieri la casalinghitudine ormai aveva preso il sopravvento. Ho saltato di gioia mezz’ora perchè ho un ferro da stiro nuovo del mio colore preferito: tutto viola! Sembravo uscita da un telefilm anni ’50. Mi mancano due figli, un cane e il reggiseno che fa le tette a punta.

Ad ogni modo, l’Amore è…non dirmi che domani sarà un giorno migliore, perchè sarà esattamente come oggi, come gli ultimi tre mesi e, verosimilmente, i prossimi tre mesi. L’amore è farmi capire che, a prescidere da come vanno le cose, da quanto tempo sono così e per quanto ancora lo saranno, io non sono sola. E ho un Maschio Alfa che invece di dirmi frasi non vere e che non servono a tirarmi su, mi dà da fare!


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