Affermare l’esistenza di dio, malgrado l’inconsistenza ontologica dell’oggetto di studio, non è stato un problema per secoli. Intere religioni e culture non hanno potuto fare a meno dell’idea di dio. L’intero ateismo si basa su “dio”.
Discorso analogo per quel “modo di essere”, “sentimento”, “comelochiamatevoi” che ha influenzato, specialmente nell’ultimo secolo, la costruzione delle “coppie”, e cioè l’amore.
Dell’amore ci parlano i poeti fin dall’antichità, ci cantano i cantanti e ci marciano i blogger, persino quelli di infima categoria (vedi il sottoscritto).
Tutti sapete di cosa parlo. O credete, come me, di saperlo.
Quando una persona è innamorata vive su un altro mondo, i colori diventano sfumature di un monocromo rosa che aleggia su ogni cosa, le parole che escono dalle labbra sembrano uscite direttamente dall’alveare, gli sbalzi d’umore sono un modello di costruzione per le montagne russe, l’innamorato è sopra la montagna russa, e non si rende conto che il giro prima o poi finirà e che ha pagato il biglietto per farlo: perché è stato appena fregato alla grande dal parco giochi della vita.
Quando prendete il pacchetto “rapporti umani” in omaggio danno la “sofferenza“: e l’omaggio mica potete rifiutarlo. Anzi di solito è la parte che resta, quando avete “consumato” il pacchetto. Così alla fine vi ritrovate con una caterva di omaggi. Bella fregatura.
Soffrire è l’unica cosa gratuita di questa vita: fatevene una ragione. Anzi no, meglio non ragionarci troppo sopra, giacché ragionare o pensare troppo è una sofferenza (e lo dice la Bibbia che la conoscenza aumenta il dolore!)
Ora io non so chi sia il proprietario di questo parcogiochi: se dovessi incontrarlo lo prenderei a pedate nel culo talmente tante volte che per lui la famosa espressione “avere culo” diventerebbe indice di sofferenze medievali e tribali tribolazioni.
Però so chi ci lavora in questa enorme sala degli specchi: illusionisti ed illusioniste pronti ad illudervi, perché voi siete pronti a farvi illudere.
È tutto inutile. Non innamoratevi, non cadete nella trappola. Direte: malgrado tutto ne vale la pena. Se avete in qualche modo apportato un miglioramento/incremento intellettivo o materiale alla qualità della vostra vita, allora ne sarà valsa la pena. Ma la maggior parte delle volte (tutte le volte) non va così.
Finirete per rimetterci tempo ed energie.
Se poi addirittura pensate che l’altro o l’altra sia innamorato di voi per chissà quale freccia del destino scagliata da Cupido vi sbagliate.
Eh sì, perché questo non è solo un modo per dire che l’amore non esiste, ma esiste un gran fraintendimento fra uomini e donne.
Noi da una parte pensiamo che la donna vada conquistata con l’amore, loro da una parte pensano che l’uomo vada conquistato con l’amore.
Non è vero. Ciò che l’uomo pensa veramente è questo: vuoi conquistarmi? Fammi vedere quanto sei brava a letto. Ciò che la donna pensa veramente: vuoi conquistarmi? Scordatelo, ma comunque fammi vedere quanto sei bravo. In un miliardo di cose.
C’è una selezione di base. Aggiungo, con un certo orgoglioso maschilismo empirico: gli uomini si innamorano, le donne selezionano.
Selezionano: bellezza, soldi, intelligenza. Di solito quest’ultima è un accessorio. C’è una tabella di valori complicatissima che consente loro di effettuare calcoli matematici degni della NASA, e noi siamo solo povere cavie da laboratorio. Il topo vincente non sa ancora a cosa sta andando incontro.
Io, Julian Assange e Michael Jackson siamo gli unici in possesso di questa tabella, ma per ragioni di vita o di morte, non possiamo rivelarla al mondo.
Se credete ancora nell’amore siete degli idioti.
Se ci credo? Io…non ve lo dico.
Fate il vostro gioco.