Si può gioire della quotidiana
precarietà e per questa via accettare il vincolo profondo
dell'attaccamento alla vita.
Io conosco solo l'amore normale, la fiamma debole agitata ad ogni alito di vita, la frase sciocca ripetuta per ridere, il suono torbido degli estranei, il malessere pieno della mia incompletezza.
Così descrivo la mia passione per la
vita che sempre mi accompagna, come la donna che amo, quella sola,
come la Storia, che nel mio cuore dipana traiettorie inspiegabili.