Bella, malinconica e indipendente come solo le dive di Francia sanno essere, Francoise Hardy incarna la voce dei giovani francesi degli anni Sessanta che scoprono la voglia di vivere e preparano il Maggio del 1968.
Françoise Hardy nasce a Parigi nel 1944 cresce con la madre nubile e la sorella minore. Adolescente piena di complessi, ottiene il diploma nel 1961 e chiede in premio una chitarra. Da allora la bella francese scrive testi e musica senza sosta canta Georges Guétary, Paul Anka, Charles Trenet e Cora Vaucaire, gli idoli dei giovani all'inizio degli anni Sessanta. Con la sua chitarra e il diploma in mano tenta prima Scienze Politiche e poi Letteratura alla Sorbona ma quando una casa discografica mette un annuncio per la ricerca di nuove voci femminili non ci pensa due volte e si presenta: la prima volta va male ma dopo un paio di altri provini alla fine del 1961 firma il suo primo contratto per la Vogue. Francoise ha appena 17 e nel 1962 pubblica il singolo Tous les garçons et les filles
Dopo infiniti sucessi nel 1988, come più volte promesso negli anni Sessanta quando diceva che avrebbe smesso a 50 anni, Francoise Hardy annuncia il suo addio alle scene: l'album d'addio, "Decalage" e sembra davvero l'ultimo della sua carriera. Ma i suoi amici più intimi la singono a tornare sulla scena, e Francoise lo fa con alcuni album delicati e raffinati come si conviene a una artista della sua fama: "Clair-Obscur" esce nel 2000 ed è considerato dalla critica un lavoro essenziale della sua discografia seguito da Tant De Belles Choses, fino a L' Amour Fou con la sua voce delicata, malinconica e misteriosa...
... e accomagnato dal libro