L’amuleto di Claudia Zedda

L'Amuleto di Claudia Zedda

Il giorno in cui ho pensato avrei scritto un romanzo ero in macchina e ascoltavo mia madre raccontare la storia di un’amica di un’amica che purtroppo aveva perso una figlia per problemi di droga. Per farla breve era scappata di casa e di lei non se n’era sentito più nulla. Ho pensato che fosse una grossa disgrazia per la persona, ma un’ottima occasione per chi volesse scrivere un libro.

Il libro è uscito pochi giorni fa, edito dalla Condaghes e il suo titolo è l’Amuleto. Costa 13 euro e lo puoi trovare in libreria, online, durante le mie presentazioni o contattandomi tramite mail.

L’idea iniziale

Dopo un’attesa più o meno lunga, avevo deciso di autopubblicare il romanzo (la pazienza non è esattamente il mio forte). Qualche giorno dopo aver preso questa decisione ho ricevuto la mail di quella che è diventata la mia casa editrice: il libro piaceva e avrebbero voluto pubblicarlo. Il lavoro di editing è stato eccezionale, è stata cambiata la copertina, ma titolo e contenuto sono rimasti invariati. Insomma il libro è stato lucidato a dovere e lanciato nel grande mondo delle librerie. Il prodotto finito? Un tascabile che mi fa battere il cuore.

La storia

Virginia è la protagonista: la madre è appena morta d’infarto ma ha scelto di lasciare proprio a lei che di Sardegna, tradizioni e folklore ne sa poco o niente, la sua cassapanca che si trova nella soffitta della grande casa della nonna, Agnese. Non è un’eredità casuale; dentro la cassapanca è custodita la foto di una zia che Virginia non ha mai conosciuto. E’ scomparsa da adolescente e non se n’è mai saputo niente. Domenica, la madre di Virginia non si è mai data pace, e lascia alla figlia tutti gli indizi per avviare un’indagine in puro stile Signora Flatcher. E’ sicura avrà più carattere e coraggio di lei e riesca e ritrovare la zia, Lucia.

C’è tanto folklore e tantissime tradizioni leggendarie (tutte quelle che puoi trovare su Creature Fantastiche in Sardegna), c’è mistero e giallo, c’è amore, c’è la storia di una famiglia e delle sue donne, c’è soprattutto tanta Sardegna.

Nel romanzo si racconta, tra un intreccio e l’altro, tra un salto temporale e l’altro la storia delle tante donne della famiglia Tanca: c’è Cecilia, c’è Chiarella, c’è Callina, c’è Agnese, Lucia, Domenica e Virginia.

Spero ti divertirai a sciogliere il mistero e a scoprire il cuore di un segreto del quale nessuno ha mai potuto e voluto parlare.

L’ambientazione

Il paese di Agnese, di Domenica e di Lucia non ha volontariamente un nome: lo si raggiunge quasi nello stesso tempo da Cagliari e da Sassari, dalle sue vette si intravede il mare ma in pochi lo frequentano, è fresco e di montagna. Può essere il tuo paese, il mio, quello di mia madre o quello di mio marito: quel che conta è che a leggere di lui, delle sue tradizioni e dei suoi abitanti tu ti sentirai a casa.

Cosa ne dicono

“Finito… bello fino all’ ultima pagina!! L’AMULETO: ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale… ma le fragranze speziate, il profumo di more selvatiche che emanano dalle pagine di questo libro, così come i colori accecanti che la natura accosta con gusto squisito e il gorgoglio dell’ acqua, sono tutti reali… reali come l’isola selvaggia, l’isola che… c’è !!”

“…stasera: coperte, gatta e L’amuleto, di Claudia Zedda”

“L’ho quasi finito! Sono al XVIII capitolo finito….è una droga. Sempre più interessante ed avvincente!”

“Ho appena finito l’Amuleto, complimenti!! Mi è piaciuto molto, bella storia…si respira l’atmosfera delle prime novelle di Grazia Deledda! Bel lavoro.”

“Bellissimo! Mi sembrava d’essere in paese! Ho molto apprezzato la tua capacità di inserire nel racconto una miriade di tradizioni e di leggende. Favoloso!”

“Il tuo romanzo mi è piaciuto così tanto che penso chiamerò la mia prima figlia Virginia.”