Jay Vickers è uno scrittore di successo. Vive nell'America della guerra fredda, poco dopo la fine della seconda guerra mondiale, ed è tormentato dalla sensazione di sentirsi diverso dagl'altri. Questa sua sensazione è la chiave di volta di una condizione che si rivela a poco a poco. Nel frattempo sul mercato appaiono lamette da barba che non si consumano, lampadine eterne, auto indistruttibili, e case confortevoli a prezzi bassissimi. Alle spalle di questi prodotti c'è una guerra sotterranea verso l'economia umana. Sono i mutanti... che cercano in un certo qual modo di migliorare la vita dell'anello evolutivo precedente della loro specie, e tentano disperatamente di evitare che questi si estinguano con la loro sete di guerra e di contrasti infiniti. L'uomo però non ci sta. Si sente oppresso. Trattato come fosse... l'uomo di neanderthal di fronte ai primi homo sapiens. Lui non vuole cedere il proprio posto nella catena evolutiva. Sa che può difendersi solo con la clava nei confronti di una specie dotata di mezzi inimmaginabili ma... comunque non si vuole arrendere. Jay scopre di essere uno di loro. Lo scopre lentamente. E allo stesso tempo scopre anche che su di lui pende il destino di questo conflitto sotterraneo, che deve fare da portavoce tra uomini e mutanti, che... dovrà essere lui stesso la pedina capace di volgere lo scontro verso una soluzione pacifica, e ovviamente vincente per i mutanti. Ma ci riuscirà?
Romanzo interessante. Tutt'altro che prevedibile e privo di poteri speciali a cui gli x-men ci hanno abituato, ma che per certi versi si avvicinano più al fantasy piuttosto che alla fantascienza. La nuova generazione di uomini avrà cervelli ultra sviluppati, alcuni con doti intuitive innate, altri con capacità telepatiche talmente potenti da poter ascoltare le stelle... o meglio, le conoscenze che altre specie diffondono nello spazio attraverso il loro pensiero. Una evoluzione tecnologica e fisica che, volendo, potremmo davvero aspettarci in un futuro molto prossimo. I mutanti potrebbero essere già tra noi, e potremmo considerarli solamente come delle persone geniali, magari bravissimi musicisti, economisti capaci di intuire l'andamento del mercato, politici particolarmente abili, grandi pensatori, scrittori... immaginare un futuro dove questa genialità sarà la normalità non è poi così impossibile. Il libro è scritto in maniera furba. Il lettore viene a conoscenza di ciò che l'autore vuole svelare mano a mano che i suoi personaggi lo scoprono. E' una sorta di avventura. E' una sorta di esperienza di vita. Scritto bene, con equilibro, non annoia mai... anche se nulla di eclatante accade, anche se le capacità dei mutanti vengono a mala pena intraviste. Ovviamente non vi voglio spiegare il concetto dell'anello... è descritto nel libro, ed è illuminante.
Bello, piacevole, da leggere.