ORFANISergio Bonelli Editore, 10/2013
Soggetto e sceneggiatura: Roberto Recchioni
Disegni: Emiliano Mammucari
Genere: fantascienza
Prezzo € 4,50
1. Piccoli Spaventati Guerrieri
2. Non Per Odio Ma Per Amore
3. Primo Sangue
L'uscita di Orfani è stata preceduta da una spinta mediatica di una certa importanza che fortunatamente non ho minimamente seguito e quindi non ne sono rimasta influenzata. Una cosa però la so per certo: Orfani sembrava essere un fumetto rivoluzionario, atipico, originale. Una serie mai vista insomma. Be'... bisogna stare molto attenti a fare certe promesse, gli editori non l'hanno ancora capito?
Quando un improvviso attacco alieno distrugge la Terra, e i pochi sopravvissuti vengono reclutati per diventare dei guerrieri disposti a tutto pur di uccidere il nemico, Orfani ha inizio. Ha inizio la storia drammatica di un gruppo di ragazzini dall'adolescenza negata che si ritrovano armati, corazzati e sottoposti a durissimi allenamenti e mortali esperimenti... tutto per tentare di salvare la Terra.
A prendere forma, pagina dopo pagina, sono le loro gesta, i loro sentimenti, i loro conflitti interiori, i punti di forza che li forgiano e punti deboli che li annientano, ma dopo i primi tre numeri (in tutto dovrebbero essere 24), magistralmente disegnati da Mammucari, le conclusione tratte non sono quelle sperate.
Orfani non supera la sufficienza, e tutto per colpa della sceneggiatura di Roberto Recchioni che ho trovato poco fluida e non sufficientemente coinvolgente.Gli albi si dividono sostanzialmente in due parti. Nella prima ci si concentra sull'addestramento dei ragazzi, nella seconda li ritroviamo ormai adulti impegnati a combattere il nemico sul presunto Pianeta alieno. Tutto è ancora giustamente avvolto da un denso alone di mistero (chi sono queste figure extra terrestri? Perché hanno attaccato la Terra?), ma pochi sono gli elementi che creano suspense e le battaglie sembrano inserite per allungare una storia in cui si fatica ad entrare nel vivo.
Dopo l'introduttivo Piccoli Spaventati Guerrieri, nel secondo albo Non Per Odio, Ma Per Amore scopriamo il lato vendicativo di Juno, il suo amore per Jonas, ma è tutto molto veloce, quasi abbozzato. Nel terzo albo, al momento il migliore, ci viene introdotto il toreador scampato all'Apocalisse, Ringo, soprannominato Pistolero, un ragazzo ribelle e difficile disposto a piegarsi solo in nome dell'amore, un personaggio complicato sulla cui psicologia spero ci si tornerà sopra...
Credo che questi personaggi cresciuti troppo in fretta, istintivi come degli adolescenti, ma forgiati come delle macchine da guerra, meritassero qualcosa di più. Anche i dialoghi, per quanto asciutti, invece di sembrare incisivi a volte risultano poco spontanei, come se la Guerra fosse un gioco, un motivo di grande divertimento, ma le scene del passato ci raccontano l'esatto contrario...
Di pregi ovviamente ce ne sono. Orfani è la prima serie regolare a colori, si discosta dai soliti cliché bonelliani, abbonda di citazioni (come non gioire ai chiari rimandi a Star Wars), si butta a capofitto nella fantascienza, ma finisce tutto troppo presto. Cento pagine si bruciano in fretta proprio perché la parte narrativa è carente e se ogni albo sarà dedicato a un personaggio della serie non so se le cose potranno migliorare e di quanto.
Quindi? Tanto rumore per nulla? Non lo so, è presto per dirlo, ma per ora sì. Per ora la serie è piacevole, si segue bene, ma non è la stella più luminosa del firmamento bonelliano. Recchioni poi è uno sceneggiatore poliedrico, e da lui ci si può aspettare di tutto: un grande successo, come un terribile flop.
Leggi il numero zero online: QUI.
In breve.
Volume 1 ★★★
Volume 2 ★★★
Volume 3 ★★★ +
Alla prossima!