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L’ angoscia, Paul Verlaine

Creato il 24 novembre 2012 da Firmatorm @firmatorm

Natura, niente di te mi sommuove, né i campi
generosi, né l’eco vermiglia delle pastorali
siciliane, né gli sfarzi aurorali,
né la dolente solennità dei tramonti.

Rido dell’Arte, rido anche dell’Uomo, dei canti,
dei versi, dei templi greci e delle torri a spirale
che le cattedrali tendono nel cielo vuoto,
e guardo col medesimo occhio buoni e cattivi.

Non credo in Dio, abiuro e rinnego
ogni pensiero, e quanto alla vecchia ironia,
l’Amore, vorrei che non me se ne parlasse più.

Stanca di vivere, con la paura di morire, simile
al vascello perduto in balia dei flutti,
la mia anima salpa per orrendi naufragi.

 

Paul Verlaine

 

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