I sistemi Google hanno testato 35 pagine del tuo sito e riscontrato che il 100% delle pagine presenta errori critici di usabilità sui dispositivi mobili. Gli errori in queste 35 pagine incidono notevolmente sulla modalità di utilizzo del tuo sito web da parte degli utenti di dispositivi mobili. Tali pagine non verranno considerate ottimizzate per i dispositivi mobili dalla Ricerca Google e verranno quindi mostrate e posizionate adeguatamente per gli utenti di smartphone.
Naturalmente avevo cercato di sensibilizzare, già lo scorso anno, il cliente sul fatto che il sito non fosse responsive ma, probabilmente, 5 anni di crisi economica hanno costretto molti imprenditori a pensare che il sito web sia uno strumento 'minore' nel loro business, quello dove più si può risparmiare. Naturalmente non sono d'accorgo, ma non è di questo che voglio parlare.
Quello di cui voglio parlare e che questo genere di avvisi è la riprova tangibile che siamo alle porte della penalizzazione per coloro i quali non hanno un sito pienamente fruibile da tutti i dispositivi esistenti e, in particolare, da smartphone e tablet. Il modo di navigare il web sta cambiando, i dispositivi mobili stanno pian piano assumendo un'importanza significativa e sono un'alternativa convincente al classico desktop e Google vuole dare il segnale di questo cambiamento epocale, come già segnalavo un paio di anni fa, penalizzando coloro che non si vogliono adeguare a questo cambiamento.
Evitare Penalizzazioni
I siti web nati negli ultimi due anni, normalmente, sono stati già 'creati' in modo da essere pienamente compatibili con i dispositivi mobili. Il problema resta in piedi per i siti più vecchi. Purtroppo, soprattutto in Italia, il restyling dei siti web avviene con una frequenza temporale molto bassa. Molto spesso non si riesce a capire che il sito web è l'immagine aziendale in rete e che deve essere curato sempre con la massima attenzione.
Come sistemare le cose ? Due sono le possibilità, la prima tentare, seguendo le linee guida di Google, di sistemare le cose da soli, la seconda è quella di rivolgersi a una web agency come Teutra, che saprà aiutarvi a risolvere il problema.