L’anno più difficile per i Thunder

Creato il 13 luglio 2010 da Basketcaffe @basketcaffe

La stagione della riconferma è sempre la più difficile e gli Oklahoma City Thunder si stanno attrezzando per ripetere l’exploit della scorsa stagione conclusa con l’accesso ai PlayOff e l’uscita più che onorevole al primo turno ma dopo ben 6 partite contro i Los Angeles Lakers poi campioni.

Partiamo dalle certezze per la prossima stagione e per il futuro: Kevin Durant è il leader indiscusso del team, ha rinnovato il suo contratto con la franchigia nelle ore scorse per altri cinque anni per un totale di 86 milioni diventando di fatto il faro anche per il futuro; a fare da spalla a KD35 ci saranno Russel Westbrook che sembra già un veterano per come ha giocato le 6 gare con i Lakers chiuse con 20+6+6 di media dimostrando di reggere la pressione dei grandi palcoscenici, e Jeff Green, altro tassello importante, il suo compito sarà quello di concedere a Durant minuti di riposo di qualità e spalleggiarlo quando sarà raddoppiato.
Punto interrogativo è invece James Harden che nella sua stagione da rookie ha un po’ deluso le aspettative chiudendo con 10 punti di media e poco altro, anche se nel finale una crescita si è vista.

Durante l’ultimo draft, i Thunder hanno effetuato una pick-trade con gli Hornets ottenendo Morris Peterson piu la scelta numero 11, Cole Aldrich, mentre dagli Heat hanno preso Dequan Cook, vincitore della gara di tiro da tre punti all’All-Star Game due anni fa. Aldrich è un centro dotato di un atletismo fuori dal comune che lo ha fatto diventare uno dei migliori difensori della NCAA, proveniente da Kansas ha chiuso il suo terzo e ultimo anno con 11 punti, quasi 10 rimbalzi e ben 3.5 stoppate di media, ed andrà così ad aggiungersi al pacchetto lunghi composto da Kristic, Collison, Ibaka e dal promettente BJ Mullens che si sta mettendo in mostra con delle ottime performance alla Summer League di Orlando. Alla 31esima chiamata, Sam Presti ha preso dai Nets Tibor Pleiss, centro di 2,12 m del Brose Basket che probabilmente verrà lasciato in Europa per maturare ancora un po’.

Lo starting lineup per la stagione sembra piuttosto ben delineato con Westbrook a gestire il pallone, Sefolosha sguinzagliato sulle tracce degli avversari più pericolosi, Durant a dominare in senso assoluto, Green e Krstic come lunghi piuttosto atipici; dalla panchina, poi, saranno pronti a dare una mano il nuovo arrivato Aldrich, il super atleta Ibaka che sta facendo dei miglioramenti incredibili, qualche minuto tra i lunghi probabilmente se lo giocherà anche BJ Mullins, mentre tra i piccoli Maynor e Harden porteranno forze fresche, Cook tiro dalla lunga distanza e Mo Peterson l’esperienza che un po’ è mancata la scorsa stagione.

Squadra giovane, forte fisicamente, atleticamente una delle migliori dell’intera Lega e che già l’anno scorso ha dimostrato di potersela giocare con tutti. E’ inserita in una Conference (la Western) molto difficile, ma con un Durant da MVP e un Westbrook in rampa di lancio tutto è possibile.


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