L’antica farmacia della certosa di Trisulti

Da Leragazze

Ho visto un’opera di Filippo Balbi, pittore napoletano dell’Ottocento, nel chiostro michelangiolesco di Santa Maria degli Angeli a Roma. Mi ha molto colpito per il soggetto, il frate Benedetto Ricciardi, per il grande realismo e per l’interessante costruzione prospettica. Egli è stato ritratto accanto a uno scaffale pieno di oggetti che evidentemente lui usava nel suo quotidiano: dei libri, un candeliere, il flagello, gli occhiali pince-nez, del pane e molto altro. Guardando il dipinto si ha l’impressione di trovarsi a tu per tu col frate, immersi nel suo mondo.

Illustrandoci il dipinto la nostra guida Stefania Ponti ci ha dato l’impulso per andare alla ricerca di altre opere del Balbi in quel posto pieno di fascino che è la certosa di Trisulti, a pochi chilometri di Alatri, in Ciociaria.

Qui, oltre agli ampi spazi con portici, fontane, vasche e statue, e naturalmente alla chiesa abbaziale di San Bartolomeo, ricca anch’essa di lavori del pittore, abbiamo potuto visitare una straordinaria farmacia risalente al 18° secolo, con arredi, scaffali e vasi originali.

Strutturata in tre ambienti posti su due livelli, ha le pareti e le volte completamente affrescate dal nostro con grottesche in stile pompeiano e trompe l’oeil di diversi soggetti, tra cui spicca la nostra vecchia conoscenza il frate Ricciardi, all’epoca direttore della farmacia. Notevole anche una pendola con un dipinto posto sopra il quadrante.

La farmacia si affaccia su un rigoglioso giardino con siepi di bosso scolpite in varie forme che un tempo era l’orto botanico dove i frati coltivavano le erbe curative.

A questo punto non resta altro che far partire la visita virtuale.

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