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L’antica iscrizione di Durazzo

Creato il 30 ottobre 2011 da Elton77

Nel Museo di Viterbo, si può osservare questa iscrizione scolpita su una stele, particolarmente interessante perché invece di avere il consueto concetto funerario, riporta la preghiera di un agricoltore che invoca la pioggia (shi) e di conseguenza desidera un grande (mathi) granaio (mash) da riempire:

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Pelasgo - Illirico

Albanese

Italiano

THMI

Timi

Al mio

ARATHIA

aratia

campo

FELA

fale

dona

VESHNA

vreshtna

vigne,

SHI

shi

pioggia

A

a

e

MATHI

madhi

grande

MASH

mash

granaio

L’espressione Fela, fale in albanese, è l’imperativo derivante da Fal, cioè preghiera, perdono, dono.

Altra parola che merita di essere messa in evidenza è MATHI, cioè grande o anche il Grande. Si tratta di un’antica parola dei Pelasgi, la cui radice, attraverso gli Etruschi, si è affermata nel latino (magnus, magnitudo) e sopravvive praticamente nelle lingue europee moderne (magnifico, magnificent, magnifique, etc.).

Al superlativo assoluto, questa stessa parola si ritrova per esempio su una delle tavolette murate nell’androne dell’Università di Perugia:

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Pelasgo - Illirico

Albanese

Italiano

AVLE

Avlli

Nell’avello

SCELI

shkeli

scese,

MADNOIA

Madhnia

il Grandissimo

LEYE

leje

permesso

DA

dha

diede

Considerando la parola MATHI, è interessante osservare un’antica iscrizione illirica scoperta a Durazzo, dove il vocabolo è presentato solo con le consonanti.

Vediamo quindi questo profondo concetto filosofico tombale che, assomiglia di quasi tutte le iscrizioni dell’Illiria, e non soltanto funerarie ma anche di semplice saluto o benvenuto, termina con la parola HAIRE , “per il bene” :

HAIRE

Pelasgo - Illirico

Albanese

Italiano

TEI

Tei

Oltre

TOC

toc,

la terra

TEI

tei,

oltre

MH

(abbr. di) madhe

la grande

NOC

nat:

notte:

HAIRE

Hair

per il Bene

La caratteristica più interessante di queste iscrizioni è costituita dai caratteri, che sono straordinariamente simili a quelli etruschi e che inconfondibilmente rivelano un ceppo comune.

Merita notare che la parola HAIRE si ritrova nel greco (χαιρε), nel tedesco (heil), nell’iglese (hail), nel turco (hayir), etc. sempre con un significato di benevolenza.

In Albania, oggi, questa parola sussiste anche come nome femminile: Hairìe, come pure Lirì cioè Libertà, di cui Iliri è i corrispondente maschile.

Tratto dal libro L’etrusco lingua viva di Nermin Vlora Falaschi



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