Salvare tutte le foreste del Pianeta, che siano grandi o piccole, dagli ulivi del Salento a rischio abbattimento all’Amazzonia un vero e proprio “bene per il Pianeta, capace di assorbire 600 milioni di tonnellate di CO2″. Il leader dei Verdi Angelo Bonelli lancia un appello per proteggere il grande polmone verde del Sud America, e lo fa chiedendo con “forza” di affrontare “l’essenziale tema della deforestazione nella Conferenza mondiale sul clima a Parigi”.
La distruzione della foresta amazzonica in Brasile (sergiorochareporter.com.br)
L’appello dei verdi per salvare l’Amazzonia. Bonelli raccoglie il “grido di allarme” sull’Amazzonia che il “clown ecologico” Magnolio ha portato in Europa e ora in Italia: obiettivo principale della ong “Saude e Alegria” – per la quale l’ex avvocato Paulo Roberto Sposito De Oliveria, e attuale “eco-clown” Magnolio lavora – è tutelare le popolazioni locali che vivono nella foresta, educando le comunità brasiliane all’economia forestale sostenibile, soprattutto cercando di far lavorare i giovani e non farli così andar via perché non abbandonare la foresta aiuta a tenere lontano “i tagliatori di foreste”.
La situazione drammatica riguardante la distruzione della foresta amazzonica. “In meno di un anno, da agosto del 2014 a febbraio di quest’anno, la distruzione della foresta amazzonica, dove si è scelto di sacrificare l’ambiente in nome del Pil, è aumentata del 215% – osserva Bonelli – sono stati distrutti 1.700 Kmq di foresta primaria; è come se fosse scomparsa una superficie maggiore della grande megalopoli di San Paolo e secondo i dati della ong Imazom, che monitora da oltre 20 anni i processi di deforestazione in Amazzonia, la tendenza alla deforestazione continuerà ad aumentare nei prossimi mesi”. Con Bonelli e Magnolio, anche l’attore comico Giobbe Covatta: “Tu pensa come stiamo combinati, due clown che parlano di come salvare l’ambiente e l’Amazzonia – scherza il comico – spero si possano fare scelte diverse per il futuro, per i nostri figli e nipoti; mi dispiacerebbe riconsegnare questo Pianeta ‘scassato’ ai miei nipoti, invece vorrei che loro lo potessero avere bello come l’ho avuto io”. Per Annalisa Corrado di Green Italia “purtroppo in Italia di cambiamenti climatici non se ne parla, e chi ne parla invece viene marginalizzato”; eppure “non sarà un problema che ci riguarderà tra una decina di anni ma è subito”.
L’ong “Saude e Alegria” opera in difesa della foresta amazzonica e dei suoi popoli e ha sede a Santarem nello stato federale del Parà, nel cuore dell’Amazzonia. Tra le attività che Magnolio porta in giro con il suo circo (perché “giocare è una cosa molto seria”), oltre alla lotta alla deforestazione, si insegna per esempio a “ri-piantare” alberi (ne sono stati riposizionati 800 mila, tra cui anche arbusti da frutta e chi lo pianta ne diventa proprietario) oppure come potabilizzare l’acqua. (ANSA)