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L’Aquila Trento non lascia, anzi raddoppia!

Creato il 13 ottobre 2015 da Basketcaffe @basketcaffe

Quando una squadra alla prima apparizione in Serie A riesce a raggiungere le Final Eight di Coppa Italia e i playoff scudetto, terminando quarta la regular season ed accedendo così all’Eurocup, forse molti possono pensare che si sia trattata di una stagione fortunata. E invece l’Aquila Basket Trento sta dimostrando che grazie alla programmazione e organizzazione societaria si possono fondare solide basi, sapendo (ri)costruire una formazione competitiva. I ragazzi di coach Buscaglia vincono le prime due uscite stagionali in campionato, e che uscite.

Vincono all’esordio battendo l’EA7 Milano, sicuramente stanca dal viaggio americano ma squadra che va comunque battuta, e poi il capolavoro del PalaRadi di Cremona dove sotto di 33 punti al 22′ la Dolomiti Energia trova la forza, soprattutto mentale, di tenere botta e rientrare fino a compiere il sorpasso ed espugnare il parquet avversario. Appunto approccio mentale: sicuramente la nota più lieta perchè dimostra come la squadra sia concentrata e non si perda d’animo pur in una situazione drammatica; inoltre dimostra come il gruppo non si sia perso con i cambi estivi ma anzi sia già ben coeso. Pur avendo perso la rivelazione dello scorso campionato, Tony Mitchell, il leader e trascinatore della squadra, nonchè Owens altra pedina fondamentale del gioco trentino sotto i tabelloni, il gm Trainotti ha saputo pescare molto bene sul mercato.

#SerieABeko – L'incredibile rimonta di @AquilaBasketTN contro @VanoliCremona guidata da @PeppePoeta. https://t.co/KzPB2TpB00

— Basketcaffe.com (@Basketcaffe) October 12, 2015

Mantenendo un blocco di giocatori dalla scorsa stagione, ovvero Forray, Pascolo, Baldi-Rossi, Flaccadori e Sanders, la dirigenza ha aggiunto Lockett, Sutton, Lofberg e Lechtaler, ma sopratutto Peppe Poeta e Julian Wright. Il play italiano torna dalla sua esperienza spagnola in chiaro scuro e si dimostra subito decisivo guidando i suoi alla remuntada di Cremona e dimostrando di essersi calato appieno nel ruolo di metronomo, garantendo assist ma intuendo anche quando è il momento di attaccare in prima persona. Il lungo nativo di Chicago, con ben quattro stagioni in NBA, sta confermando di essere il primo terminale offensivo dell’Aquila, pur non essendo così accentratore come era Mitchell e ciò giova alla circolazione e al gioco di Trento. Inoltre garantisce anche rimbalzi e può aprire l’area attirando fuori il suo difensore essendo dotato di un buon tiro dalla media, giocatore molto diverso anche da Owens che era più verticalista  e meno abile mettendo palla a terra. Sarà poi interessante vedere all’azione i due giovani Flaccadori, che già a sprazzi si era messo in luce la passata stagione, e Lofberg, ala svedese classe ’95 di cui si parla molto bene: ora attendiamo i fatti.

Ora per la banda di Buscaglia arriva il difficile perchè comincia anche la manifestazione europea e bisognerà gestire il doppio impegno, considerando che l’Aquila ha tutto le carte in regola per poter accedere alle Top 32 di Eurocup, e nessuno ormai la considerà più una sorpresa. Insomma si prospetta una stagione emozionante per i tifosi trentini, anche perchè le potenzialità di questa squadra sono ancora tutte da scoprire.

 

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