“Da oggi questa sarà la Sala Eduardo De Filippo”. Con queste parole Mauro Giancaspro ha annunciato il trasferimento dell’archivio del poliedrico e indimenticato artista napoletano presso la Biblioteca Nazionale di Napoli. Il tesoro del maestro comprende i testi delle sue opere teatrali, alcune dattiloscritte, altre addirittura scritte a mano, a cui vanno sommate fotografie d’epoca e locandine degli spettacoli, ma anche opere di altri autori che De Filippo aveva raccolto durante la sua vita.
L’iniziativa di trasferire le centocinquanta scatole contenenti tali tesori a Palazzo Reale rientra in una più estesa campagna tesa a voler far conoscere quella che è stata un’importante parte della storia del teatro nazionale ed internazionale.
Nella Sala De Filippo verrà esposto parte del contenuto di queste scatole, in attesa di una più ampia mostra che si terrà in occasione del trentennale della morte di Eduardo.
E’ inoltre possibile consultare il catalogo online cliccando sul seguente link della Biblioteca Nazionale di Napoli
Si tratta di un’iniziativa molto importante. Il teatro è diventato sempre più di nicchia anche e soprattutto a causa della carenza di fondi statali che costringono le piccole realtà teatrali ad aumetare in prezzi o a chiudere.
Ci si renderà conto di come Eduardo sia, oggi più che mai, un autore contemporaneo, che già nel 1956 in “L’arte della commedia” criticava la cattiva gestione dei fondi per la cultura e che di sicuro avrebbe apprezzato questo sforzo per rieducare le nuove generazioni, ma anche le più vecchie, al teatro.
Giovanna Castiello