L'area di Cabriolo e gli struzzi indigeni

Il Consiglio comunale di Fidenza è tornato a riunirsi ed ancora una volta la seduta è stata molto movimentata ed improntata alla intolleranza verbale. Nel filmato l'episodio centrale della seduta.
Si doveva deliberare la proroga dei termini di validità e alla ridefinizione di un piano particolareggiato di iniziativa privata relativo all'area di Cabriolo. 
Il piano, approvato nel 2005 e attuato in minima parte, prevede la demolizione di alcuni «fabbricati incongrui, il restauro e la ristrutturazione di altri e la realizzazione di dotazioni territoriali e altre opere di urbanizzazione» nella zona compresa fra la strada per Tabiano e la collinetta della chiesa di Cabriolo e il recupero di una casa padronale lungo il prolungamento di via Caduti di Cefalonia. Con la delibera proposta martedì sera, il Consiglio ha approvato la proroga dei termini di esecuzione delle opere previste nel piano al 25 novembre 2015 e, contemporaneamente, ha dato mandato al dirigente dell'Ufficio Tecnico Comunale di procedere all'aggiornamento della convenzione del febbraio 2006 con il soggetto attuatore, la locale cooperativa Di Vittorio

Ci sono voluti i battibecchi in Consiglio Comunale per suscitare un po' d'interesse su questa faccenda, i cui meccanismi sono stati più volte ripresi da questo blog. Ora che la delibera è presa gli struzzi rialzano la testa e sembra anche che abbiano idee in proposito. Ci aspettiamo che, con calma, qualche movimento impegnato nella tutela dell'ambiente dica la sua. 
Sta di fatto che la "cosa", il villaggio in zona agricola di pregio, si farà, nel 2018, forse dopo, ma si farà.

Vedi anche: http://www.fidenzaluoghi.it/territoriosud.html