“Io stavo guardando un film con Romy Schneider ed ero sola in casa. Ho sentito un amico che non ha avuto il coraggio di dirmi niente, però io avevo già capito. Non so perché l’avessi capito”. Con queste parole Rita Dalla Chiesa, figlia del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa ucciso a Palermo in un attentato mafioso nel 1982, ricorda la notte in cui venne ucciso suo padre.
La giornalista, intervenuta durante la puntata di Domenica in – L’Arena, in onda su Rai1 e condotta da Massimo Giletti, dedicata a chi per combattere la Cupola è rimasto vittima di Cosa Nostra, come il Generale Dalla Chiesa, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ha spiegato: “Di quella notte ho il ricordo di una cosa che mi si stacca dentro. E’ come se si fosse spaccato tutto dentro”.
“Io quella notte non ho visto nessuno, non ho sentito nessuno, non c’è stato un carabiniere che sia venuto a dirmi: ‘signora suo papà non c’è più’”, ha continuato.
“Non si può ammazzare impunemente il Generale Dalla Chiesa senza che qualcuno da Roma non lo sapesse. Voglio i nomi, voi state girando intorno ai nomi, io li voglio questi nomi. Non dico che non ci vogliono le prove, ci vogliono le prove, ma se cerchiamo nel posto giusto le troviamo”, ha concluso la Dalla Chiesa.
Per ricordare quei tragici avvenimenti ospiti in studio con il conduttore l’ex Ministro di Grazia e Giustizia Claudio Martelli, l’inviato del Corriere della Sera Felice Cavallaro, il Magistrato Roberto Piscitello e in collegamento da Palermo il Procuratore Nazionale Antimafia Piero Grasso.
Share this:
- Stampa