Qualche mese fa mi sono ritrovata a consigliare mio padre in fatto di voli e di Canarie. Ieri è tornato e ha preso un volo di linea perché con un low-cost sarebbe impazzito. In principio si era fatto molto testardo e voleva volare con una famosa compagnia a prezzo basso. Poi abbiamo ragionato assieme e ho cercato di fargli capire che cosa significa davvero fare un volo low cost o viaggiare con una compagnia low cost.
Premesso che io farei santa la RyanAir per tutto qui voli che ho preso che mi hanno portata davvero ovunque in Europa, capisco che viaggiare low cost in aereo non possa essere proprio per tutti.
Mio padre non è proprio un cliente facile e per questo motivo gli ho consigliato di volare con una compagnia di linea. Le sue esigenze mal si sarebbero scontrate con quelle di una compagnia con voli fissi e poca flessibilità in caso di cambiamenti.
Il fatto è che quando si viaggia non ci si deve mai raccontare bugie in nessun ambito.
Essere sinceri, in primis con noi stessi, ci aiuta a capire meglio che tipo di viaggio vogliamo fare, che tipo di compagni possiamo portare con noi e cosa possiamo chiedere al nostro itinerario.
Io l'ho sempre detto: nulla ti mette più di fronte a te stesso che viaggiare.
Quando si decide di partire è il caso di scrivere nero su bianco, su un bel foglio, quello che vogliamo dal nostro viaggio.
Se cerchiamo assistenza la top, flessibilità e tanti servizi forse il volo low cost non fa per noi.
In questi anni di frequentazione del web ne ho lette molte su disservizi, delusioni e chissà quante altre storie di viaggiatori come me.
Quello che, però, spesso non ho visto è la capacità di scindere le responsabilità.
Qualcosa non è andato!? E' colpa della compagnia low cost... perché é low cost!
Spesso imputiamo alla compagnia aerea responsabilità che, in realtà, sono dell'aeroporto di partenza o arrivo, come è successo a me e alla gente che volava con me verso Edimburgo l'estate scorsa.
Arrivati in Scozia, i bagagli ci hanno messo 40 minuti buoni prima di essere scaricati e consegnati e non si sapeva assolutamente in che "belt" andare a recuperare le proprie cose.
Gente vicino a me, probabilmente poco avezza ai viaggi low cost, ha cominciato a imprecare contro la compagnia mentre un'altra persona ha pronunciato la sua grande verità "paghi poco, ottieni poco".
Ovviamente la colpa del casino dei bagagli ricadeva sulla società che gestisce l'aeroporto, mentre quel "paghi poco e ottieni poco" non mi trova proprio concorde.
Ammetto di essere davvero una viaggiatrice di poche pretese: a me basta che l'aereo sia sicuro, voglio il mio posto e un bagno in caso di bisogno. Tutto il resto, per me è accessorio.
Non mi danno fastidio le pubblicità, i continui passaggi di hostess e steward che tentano di venderti qualcosa. Quando sono al mio posto io sono nel mio mondo e attendo solo l'arrivo. A volte dormo così bene che non mi accorgo nemmeno di essere in aereo.
Non ho bimbi e solitamente viaggio solo con adulti e ammetto che le mie esigenze sono ben diverse da quelle di altre persone.
Come mio padre, che ha bisogno di sentirsi un po' coccolato e che spesso ha bisogno di assistenza perché, dopo la morte della mia mamma (era lei il segugio da viaggio tra i due) ha bisogno di imparare a viaggiare di nuovo.
L'arte del volo low cost non è per lui e l'ha ammesso .... ma quanta gente riesce a farlo!?
Quanto siamo disposti a sopportare pur di non spendere di più?