Visitare il museo d’arte cubana dell’Avana vuol dire immergersi in un regno di fantasie policrome veramente meraviglioso. Sebbene l’arte contemporanea di solito non sia il mio forte, le creazioni artistiche esposte in questo spazio museale mi hanno conquistato, soprattutto quelle installazioni presenti nel cortile che hanno come tema il caffè, questa deliziosa bevanda grazie alla quale ci manteniamo svegli e arzilli nelle prime ore mattutine.
Per quanto i miei neuroni siano ancora un po’ assonnati dopo una lunghissima serie di voli che mi hanno portato dai Caraibi al Pacifico, eccovi una serie di immagini che captano la creatività di alcuni artisti cubani che hanno dato vita a una serie di opere artistiche caffeinate.
Dal bricco alla tazza, è una sinfonia di aromi che si innalzano verso il cielo.A pochi passi di distanza l’esistenza si materializza nella ceramica delle tazze di caffè che esprimono le diverse esperienze che si congiungono nella produzione e nel consumo del caffè. Sono storie di colonialismo e schiavitù che queste meravigliose creazioni ci ricordano con un tocco surreale di ironia e sarcasmo.
Per i visitatori europei e soprattutto italiani ecco come la moka si trasforma in spazio urbano che rievoca architetture orientaleggianti. In questa fortificazione si può entrare e immaginare i molteplici significati di questa città (in)visibile.
In una città dove il tempo sembra essersi fermato, nulla si distrugge, tutto si trasforma e dà vita a nuovi simboli.