Entriamo in settembre, mese che per molti segna il ritorno alla routine quotidiana. Può anche essere il momento buono per iniziare una nuova attività o intraprendere un piccolo/grande rinnovamento… come un’azione di decluttering.
Il decluttering può essere definito come l’azione di liberarsi dal superfluo, riordinando lo spazio sia fisico (casa, posto di lavoro…) sia mentale (pensieri, ricordi collegati a un oggetto…).
Un esempio di quanto sia difficile far spazio è dato dal guardaroba: quanti di noi conservano vestiti da cerimonia indossati una sola volta o abiti che non ci piacciono più?
Ecco alcune semplici indicazioni per non farsi travolgere (metaforicamente parlando) dal contenuto egli armadi:
Procedi a piccoli passi. Se non hai tempo o energie per una grande riorganizzazione, dividila in piccole parti: dedicati a una zona del guardaroba alla volta (un cassetto, un’anta…) o datti un tempo preciso in cui fare il possibile. Questo è molto utile soprattutto per chi ha difficoltà di attenzione.
Regala. Trova una seconda casa per oggetti in buono stato: sentirai meno l’ansia da separazione e il senso di colpa per aver sprecato. Esistono vari gruppi Facebook dove regalare ciò che non ti serve più.
Scatta delle foto. Le immagini occupano meno spazio dei vestiti che hai indossato alle cerimonie e ti evocheranno lo stesso dei ricordi.
Ricorda la regola del 80/20. Gran parte delle persone indossa il 20% del proprio guardaroba l’ 80% del tempo. Il resto è fatto di abiti di taglie portate nel passato, precedenti immagini di sè o ruoli lavorativi mutati. Riconoscere cosa è legato al passato è un buon punto di partenza per andare avanti.
Fai un inventario. Quanti jeans/scarpe/cravatte/gonne… hai e di quanti necessiti? Prova a darti un limite.
Compra consapevolmente. Indosserai ciò che stai per acquistare o stai cercando di colmare un vuoto? Domandati anche quanti capi nel tuo armadio hanno ancora il cartellino con il prezzo, acquistati in preda a un impulso.
Separati per gradi. Se distaccarti dalle cose ti genera sofferenza, inizia con il collocarli temporaneamente in luogo accessibile, valutando se ti sentirai meglio.
(Fonte: Wall Street Journal )