Forse nessuno più dell'artista messicana Frida Kahlo ha saputo raccontare il dolore sulla tela. I suoi dipinti sono come un diario intimo in cui ha tratteggiato la sua esistenza tormentata. Forse affetta da spina bifida, colpita dalla poliomelite a sei anni, Frida non aveva mai camminato bene. Poi, a diciassette anni, la sua vita fu spezzata da un incidente d'autobus: si ruppe in tre punti la colonna vertebrale, si fratturò diverse ossa e un corrimano dell'autobus le entrò nel fianco trapassandole il corpo. A farla Sopravvivere fu la passione per la vita, e la pittura divenne la terapia che le diede la forza di affrontare 32 interventi chirurgici.Alle Scuderie del Quirinale fino al 13 luglio è possibile ammirare un'ampia retrospettiva di Frida,. In mostra ci sono centotrenta opere, tra dipinti e disegni, anche di altri artisti che , con lei, hanno vissuto la storia messicana. Ma in nessuno come Frida la Rivoluzione, il folklore, i colori, la cultura popolare, tutto passa attraverso la rappresentazione di sè. Così il soggetto dei suoi quadri è spesso lei stessa, in contesti diversi, con vestiti diversi.Donna imprevedibile, Frida Kahlo mentiva spudoratamente o forse accomodava la verità ai suoi desideri. A partire dalla data di nascita, che si ostina a posporre di tre anni, al 1910, per poter dire: "Sono nata con una Rivoluzione. Il giorno era cocente. Mi ha infiammato per il resto della mia vita. Di lì a poco Emilio Zapata avrebbe sollevato il Sud".Quanto al fuoco Frida non mentiva: con la sua esuberanza culturale ha intercettato tutti i movimenti artistici internazionali, e la mostra romana ripercorre la sua evoluzione: dagli esordi al Surrealismo, all'arte folklorica, al realismo americano, agli influssi ideologici-politici ispirati al muralismo messicano di cui il marito Diego Rivera era il massimo rappresentante.Frida amava Diego benchè fosse brutto, di vent'anni più vecchio e grasso. Con lui scoprì il mondo. Lo accompagnò negli Stati Uniti per due monografiche a San Francisco e al MoMa di New York. Ma Rivera era una star e Frida, per le sue condizioni fisiche, passava la maggior parte del tempo sola in albergo a dipingere. I due si tradirono abbondantemente e dopo cinque anni di matrimonio si lasciarono, salvo poi risposarsi un anno dopo, rimanendo insieme fino alla morte di lei.Prima donna ispanica ad essere ritratta su un francobollo degli Stati Uniti, quando nel 1954 morì, a 47 anni, venne celebrata da funerali pubblici. Le sue ceneri sono conservate nella Casa-museo dove nacque e visse.Quelle del marito, che le sopravvisse tre anni, sono invece nel cimitero monumentale degli uomini illustri di Città del Messico. Lui però avrebbe voluto che venissero mischiate insieme alle ceneri di Frida.Per tutte le info: www.scuderiequirinale.it
Magazine Arte
L'arte di Frida? un nastro avvolto su una bomba
Creato il 05 giugno 2014 da Artesplorando @artesplorando
Forse nessuno più dell'artista messicana Frida Kahlo ha saputo raccontare il dolore sulla tela. I suoi dipinti sono come un diario intimo in cui ha tratteggiato la sua esistenza tormentata. Forse affetta da spina bifida, colpita dalla poliomelite a sei anni, Frida non aveva mai camminato bene. Poi, a diciassette anni, la sua vita fu spezzata da un incidente d'autobus: si ruppe in tre punti la colonna vertebrale, si fratturò diverse ossa e un corrimano dell'autobus le entrò nel fianco trapassandole il corpo. A farla Sopravvivere fu la passione per la vita, e la pittura divenne la terapia che le diede la forza di affrontare 32 interventi chirurgici.Alle Scuderie del Quirinale fino al 13 luglio è possibile ammirare un'ampia retrospettiva di Frida,. In mostra ci sono centotrenta opere, tra dipinti e disegni, anche di altri artisti che , con lei, hanno vissuto la storia messicana. Ma in nessuno come Frida la Rivoluzione, il folklore, i colori, la cultura popolare, tutto passa attraverso la rappresentazione di sè. Così il soggetto dei suoi quadri è spesso lei stessa, in contesti diversi, con vestiti diversi.Donna imprevedibile, Frida Kahlo mentiva spudoratamente o forse accomodava la verità ai suoi desideri. A partire dalla data di nascita, che si ostina a posporre di tre anni, al 1910, per poter dire: "Sono nata con una Rivoluzione. Il giorno era cocente. Mi ha infiammato per il resto della mia vita. Di lì a poco Emilio Zapata avrebbe sollevato il Sud".Quanto al fuoco Frida non mentiva: con la sua esuberanza culturale ha intercettato tutti i movimenti artistici internazionali, e la mostra romana ripercorre la sua evoluzione: dagli esordi al Surrealismo, all'arte folklorica, al realismo americano, agli influssi ideologici-politici ispirati al muralismo messicano di cui il marito Diego Rivera era il massimo rappresentante.Frida amava Diego benchè fosse brutto, di vent'anni più vecchio e grasso. Con lui scoprì il mondo. Lo accompagnò negli Stati Uniti per due monografiche a San Francisco e al MoMa di New York. Ma Rivera era una star e Frida, per le sue condizioni fisiche, passava la maggior parte del tempo sola in albergo a dipingere. I due si tradirono abbondantemente e dopo cinque anni di matrimonio si lasciarono, salvo poi risposarsi un anno dopo, rimanendo insieme fino alla morte di lei.Prima donna ispanica ad essere ritratta su un francobollo degli Stati Uniti, quando nel 1954 morì, a 47 anni, venne celebrata da funerali pubblici. Le sue ceneri sono conservate nella Casa-museo dove nacque e visse.Quelle del marito, che le sopravvisse tre anni, sono invece nel cimitero monumentale degli uomini illustri di Città del Messico. Lui però avrebbe voluto che venissero mischiate insieme alle ceneri di Frida.Per tutte le info: www.scuderiequirinale.it
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