La retorica è viva e sta benone. Per essere ascoltati, per essere infuenti e convincenti, per sopravvivere e per risolvere problemi: la retorica serve.
Adesso la chiamano anche “storytelling”, all’inglese, ma la vera retorica, come arte della comunicazione verbale è nata in Italia 24 secoli fa, esattamente a Siracusa, nel 465 a.C (mese più, mese meno), per risolvere pacificamente i problemi creati dal tiranno Gelone. L’occasione per riparlarne è la pubblicazione del saggio “Retorica e business: intuire, ragionare, sedurre nell’era del digitale”
Se ne parla su Wired.it, in Nove ragioni per rivalutare la retorica: la retorica è un’abilità allo stesso tempo antica e indispensabile per governare il mondo contemporaneo. È forse per questo che la retorica è viva e gode di ottima salute.È vero, il termine sa ancora di tomi cartacei e polverosi, di ampollosi giri di parole e può generare flashback di criptiche versioni di latino inflitte da sadiche professoresse per niente 2.0, ma l’arte del dire è uno strumento essenziale per chi vuole comprendere la dinamica delle comunicazioni più efficaci.
G.S. & staff FirstMaster
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- Articolo Wired Nove ragioni per rivalutare la retorica.
- Indice in Pdf ”Retorica e business: intuire, ragionare, sedurre nell’era del digitale” (pdf)
- In libreria, con recensione: Retorica e business: intuire, ragionare, sedurre nell’era del digitale.