L'arte nel web 2.0 ha cambiato le regole, sradicato la propria natura e oltrepassato i muri appena intonacati delle galleria. Grazie alla rete e ai social network sono nate vetrine per nuovi artisti che hanno saputo sfruttare a proprio vantaggio la tecnologia raccogliendo numerosi Like. L'auto promozione di se stessi, la documentazione del proprio lavoro, nelle diverse fasi, e la possibilità di rendere l'acqusto accessibile a tutti con un click ha creato un nuovo mercato dell'arte.
Instagram è diventato il nuovo diario per raccontare la propria arte e mettersi in vetrina attraverso gli scatti che vengono caricati, come le foto pubblicate su LIFE di Jackson Pollock nel 1949 che immortalavano l'artista al lavoro. Takashi Murakami, artista contemporaneo, alterna immagini dei propri lavori, esposizioni e collaboratori a quelle di vita quotidiana e di viaggi. Ai Weiwei, protagonista della 55° edizione della Biennale d'Arte di Venezia con l'opera Disposition a causa del regime di libertà a raggio ridotto imposto del governo cinese, non ha potuto vedere personalmente la sua opere, ma su instagram ha spopolato in centinaia di profili in supporto dell'artista. L'artista americano Kaws documenta le sue esposizione e i sui lavori mostrandoli in anteprima nel suo studio. Shepard Fairey, meglio noti come OBEY, lascia parlare le sue opere.
L'artista ferancese JR ha creato un' app nella quale si possono trovare tramite la geolocalizzazione le sue opere di streetart sparse per il mondo, allegando ad ognuna una breve didascalia.Maurizio Galimberti ha sviluppato con un team PolaroidEAST che permette di creare immagini sulla falsariga dei collage di polaroide che contraddistinguono il lavoro del fotografo-artista italiano.Depop, specializzata nella vendita mobile, vanta nella sua commiunity Oliviero Toscani il quale vende una serie di pubblicità firmate di proprio pugno.
Il web ha scosso e modificato il mondo dell'arte, affiancandosi alle mostre, gallerie e spazi espositivi accreditati, i quali stentano a riconoscerne l'importanza nello scovare giovani artisti. La Saatchi Gallery di Londra, grazie ad un approccio contemporaneo e la vocazione nel promuovere giovani aritsti, dà spazio nel proprio sito web alle opere che vengono caricate ogni giorno, selezionando i lavori di maggior rilievo per promuoverli nella home page gratuitamente e nella pagina facebook. I social media e il web saranno in grado di modificare e di influenzare l'arte nel futuro? Prenderanno il posto delle maggiori fiere ed esposizioni internazionali? Sicuramente questo mondo sta cambiando e i primi segnali dimostrano la strada che si può intraprendere.