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L’arte nel lavoro di gruppo

Creato il 18 gennaio 2012 da Gabrella
L’arte nel lavoro di gruppo
Esisteuna letteratura molto ricca sia sulla natura dei gruppi, sul modo in cui lepersone si comportano al loro interno e sui motivi alla base di talicomportamenti, sia sugli approcci all’attività “terapeutica”, di riabilitazioneed educativa di gruppo.Quasisempre,nell’ambito della vita di gruppo vi sono aspetti di relazione e dicomunicazione che si verificano a vari livelli e attraverso diversi canali:·  All’internodell’individuo
  •     Trai membri
  •     Tral’agevolatore del gruppo e l’individuo
  •     Tral’agevolatore del gruppo e l’intero gruppo

Lacomunicazione e le relazioni possono essere verbali o non verbali e possonoincludere il linguaggio del corpo.L’importanzadell’attività artistica in gruppo sta nel fatto che un oggetto o più oggettivengono creati all’interno della vita del gruppo. Il modo in cui il lavoroviene svolto, il suo contenuto (palese o ignoto), il modo in cui esso vienerecepito e usato influiscono su tutti i livelli di relazione e di comunicazioneelencati sopra e a loro volta ne sono influenzati.L’operaconcreta e visibile che viene prodotta può essere vista e, di conseguenza,focalizzata; l’attenzione del gruppo direttamente stimolata dalle immagini siconcentra su argomenti e questioni specifici.L’attribuzionedi una forma ad aspetti della nostra vita interiore e ai modi in cui noiinterpretiamo il mondo consente una più rapida auto apertura ed autoesplorazione. Capita inoltre molto spesso che in breve tempo si venga a creareun forte senso di identità di gruppo.L’oggettocreato può essere conservato e ripreso in un secondo momento, e si possono cosìfissare, in modo costante, gli sviluppi del singolo individuo e del gruppo. Ilgrado e il modo in cui vengono trattati gli aspetti delle dinamiche di gruppodipendono poi sia dall’obiettivo perseguito dal gruppo sia dalla formazione edallo stile adottati da chi lo gestisce.“Nonsono mai stato portato per le materie artistiche” o “sono assolutamente negatoper il disegno” sono frasi che si sentono molto spesso da persone alle qualiviene proposta l’idea di fare un lavoro artistico. Con queste affermazioni sicomunica il fatto che, per molti, l’unica esperienza personale di creazioniartistica risale ai tempi della scuola e che quell’esperienza è stata, nellamaggior parte dei casi, imbarazzante, umiliante o semplicemente noiosa. E’quindi necessario che l’operatore di un gruppo comprenda la paura  di “prestazione” degli utenti e cerchi dimettere le persone a proprio agio incoraggiandole a esprimere le proprieabilità creative naturali.Questoprocesso può essere visto come una concessione del permesso. Quando le personehanno la sensazione che le loro preoccupazioni riguardo all’attività artisticasiano state ascoltate e che il modo di lavorare proposto sia accessibile,generalmente si assumono il rischio di provare a vedere che cosa succede.Indipendentementedall’attività, i gruppi possono mettere in evidenza i lati migliori e peggioridi coloro che vi fanno parte. Per i gruppi basati sull’Arteterapia sono diparticolare importanza i fenomeni di transfert, controtransfert,identificazione e proiezione. A differenza di altri gruppi, basati invece sullaparola, tuttavia, l’immagine stessa, le tecniche della creazione artistica,l’atteggiamento delle persone verso il prodotto finito e il processo dicreazione in sé aiutano a comprendere bene le varie dinamiche che simanifestano.Creare“un’opera artistica” può essere spesso un’attività imbarazzante. Infatti, gliadulti possono produrre immagini infantili dal punto di vista dellaraffigurazione, e, per quanto l’elemento di gioco implicito permetta laregressione, è facile che essi si sentano insicuri nello svolgere un’attivitàche hanno abbandonato da bambini. Tutti questi fattori possono contribuire adalimentare i rapporti di transfert e altri sentimenti proiettati all’internodel gruppo, sia positivi che negativi, ecco quindi che l’opera dell’agevolatoreè di fondamentale importanza, è lui a guidare la danza e starà a lui condelicatezza, empatia, non giudizio, accogliere i vari vissuti e i bisogni chedi volta in volta emergono.Laparticolarità del lavoro in gruppo risiede nel fatto che le creazioniartistiche prodotte da ciascun componente evidenziano sia l’unicità che ledifferenze personali che si sono create all’interno del gruppo. Le emozioni ele esperienze personali di un individuo possono, inoltre innescare un processodi crescita e di cambiamento anche in un altro individuo.L’interazionepermette poi di sperimentare anche significative esperienze di apprendimentointerpersonale: l’attenzione è rivolta ai processi che avvengono nel “qui eora” e, attraverso l’autosservazione ed il feedback proveniente dagli altri,ciascun membro arriva a rendersi conto della natura del proprio comportamento edell’impatto sull’esterno. Questa consapevolezza può produrre cambiamentiimportanti nel comportamento, anche al di fuori del contesto “gruppale”,cambiamenti che favoriscono lo stabilirsi di relazioni interpersonali piùsoddisfacenti ed in grado di valorizzare l’autostima della persona.Neipercorsi di gruppo una componente essenziale per un buon funzionamento è losviluppo, spesso lento e graduale, della fiducia reciproca, per una maggiorecoesione e cooperazione. I membri arrivano a conoscersi in un modo nuovo, spessola condivisione di esperienze artistiche di buon valore espressivo porta ariconoscere lo stile, i simboli immaginativi ed i temi emotivi degli altriindividui. IlGruppo diventa così lo specchio del nostro sentire interiore divenendo unvalido supporto per metabolizzare ed elaborare l’esperienza che si sta vivendo.___________________________________con contributi tratti da:J.CampbellAttività artistiche in gruppoEd.EricksonE.Giusti - I.PiomboArteterapie e Counseling EspressivoEd.Sovera

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