Mi sa che in Polillo c’è qualcuno che ha i miei stessi gusti, ho notato che un altro dei miei lbri preferiti L’arte Perduta di mantenere i segreti è un’edizione Polillo (così come Non ho sempre odiato le margherite di Alison Pace, qui la recensione).
La trama dal sito di Polillo Editore:
Ambientata negli anni Cinquanta in un’Inghilterra che si sta faticosamente riprendendo dai disastri della Seconda Guerra Mondiale e si avvia verso la rivoluzione culturale che segnerà il decennio successivo, questa è l’indimenticabile storia di Penelope Wallace, ingenua diciottenne avida di vita e d’amore, ma confinata in un’antica dimora di campagna che sta cadendo in rovina e inghiottendo le già magre finanze di famiglia. Con lei abitano Talitha, la madre bellissima e petulante che ha perso il marito al fronte e serve in tavola anatra ogni volta che è in vena di lamentele, e Inigo, il fratellino ribelle e fanatico di Elvis Presley. L’incontro casuale di Penelope con la coetanea Charlotte, spirito libero ed eccentrico, e con il suo misterioso cugino Harry, le spalanca le porte dell’ambiente mondano di Londra con i suoi grandi party, i tè alla moda, i rampolli di buona famiglia, le gelosie, i pettegolezzi, le passioni tumultuose. Quando Harry le chiede di accompagnarlo a una festa per far ingelosire l’ex fidanzata che gli ha spezzato il cuore, lei, pur con riluttanza, accetta. È l’inizio di una stagione memorabile scandita dal ritmo indiavolato del rock ‘n’ roll. Penelope scopre l’amore, cresce e cambia, un cambiamento che riecheggia la grande trasformazione in atto nella società che la circonda.
Quando ho preso questo libro in biblioteca non sapevo nulla dell’autrice, della storia, dello stile. Che piacevole sorpresa! sono rimasta incantata, meravigliata, mi sono innamorata di questi personaggi così vivi e affascinanti.
L’arte perduta di mantenere i segreti è innanzitutto un racconto di un’amicizia tra Penelope e Charlotte, le due ragazze sono molto diverse, si incontrano quasi per caso, Penelope si invaghisce a prima vista dell’esuberanza e della sfrontatezza di Charlotte, le due diventano presto inseparabili.
L’Inghilterra è appena uscita dal razionamento, la seconda guerra mondiale è appena finita, Penelope non si ricorda neppure del periodo in cui aveva un padre, vive con la madre ed il fratello in una casa enorme che sta cadendo lentemente ma inesorbabilmente a pezzi, è il dopo guerra e mancano i fondi per fare le riparazioni.
I sensi di colpa non mancano ma la sua voglia di essere giovane (studia inglese e italiano a Londra) prevale sulla moderazione così come la sua passione sfrenata per il cantante Johnnie Ray.
E poi c’è Harry, il cugino di Charlotte, un aspirante mago, una bellezza non convenzionale, un senso dello humor sopra le righe un personaggio che si afferma lentamente nella storia e nel cuore del lettore.
Harry è appena stato lasciato dalla ricca fidanzata Marina, quale strategia migliore per riconquistarla se non ingelosirla fingendosi interessato a Penny?
Questa è una storia dotata di una freschezza straordinaria, mentre leggevo mi immaginavo tra Penelope, Charlotte, Inigo e Harry a chiacchierare tutta la notta con una bottiglia di vino.
E’ una di quelle storie che in inglese si etichettano come “coming-of-age” nel senso che parla del passaggio all’età adulta.
Stupendo, non mi spiego perchè non abbia avuto più successo, è davvero bellissimo.
Eva Rice, ho poi scoperto, è la figlia di Sir Timothy Rice, famoso autore di testi di musical come Jesus Christ Superstar ed Evita ed è a sua volta musicista ed ex cantante del gruppo ‘The Replicant Saints’.
Il mio voto: 5/5
Em