Elisa è stata particolarmente colpita da quest'opera.
Ha cominciato a fare domande sullo scheletro, e io le ho spiegato che rappresenta la Morte, e lei a chiedere come mai e come non mai, e io le ho spiegato che quando si muore la pelle e la carne vanno via e resta lo scheletro, e vai di tasta tasta sulle mani per farle capire che sotto il fuori ci sono le ossa.
Poi ha chiesto del vestito della Morte, "che ha tante croci", perché anche la croce è un simbolo della Morte, e dei cimiteri, "come i fuochi fatui di Merida", le altre figure, che sono la Vita, e l'unica con gli occhi aperti più vicina alla Morte "che è proprio brutta, si vede che sta per morire.".
E' rimasta a guardare l'immagine per un bel po'.
"Lo sai Mamma, mi fa un po' paura.".
"Amore, allora non lo guardare, ci sono tante altre cose belle che possiamo guardare insieme.".
"No no, mi fa paura ma lo guardo lo stesso.".
Un po' come facciamo tutti, del resto.