L'ascensore

Da Paperottolo37 @RecensioniLibra
Salve a tutti!
Ed anche oggi siamo giunti al momento del racconto tratto dalla mia prima raccolta di racconti, intitolata "Le Mille Facce Dell'Ironia".
Il racconto di oggi narra di una piccola "avventura" capitatami durante il semestre nel quale ho prestato la mia opera in qualità di impiegato presso l'Ufficio Tributi del Comune di Sondrio, la mia città.
Per saperne di più vi invito a leggere il racconto che segue!
Buona lettura e Buon tutto a tutti voi!
Grazie infinite per la pazienza e l'attenzione ed arrivederci al prossimo racconto!
Con simpatia!
Riccardo
L'ASCENSORE
Quella che state per leggere è un'avventura che può essere inserita in due categorie: sia in quella delle avventure capitatemi sul lavoro, sia nella categoria degli inconveniente con la MODERNA tecnologia.Per un periodo di sei mesi ho lavorato come impiegato (d'ordine, di concetto e di... fisico!!!) in un ufficio del Comune, inteso, per dirla in termini "tecnici", come "residenza municipale" (così compare sulle carte intestate), di Sondrio.Ebbene, una mattina mentre con un mio collega stavamo procedendo alle grandi pulizie nell'ufficio dei capi ufficio, inscatolando faldoni che ormai non servivano più se non come acchiappapolvere, ci siamo accorti che per poter finire l'operazione "sloggiamento vecchi faldoni" mancava ancora uno scatolone alché io, che sapevo che in solaio avrei trovato quello che ci serviva, ho preso dal cassetto la chiave e mi sono recato in quel ricettacolo di ogni sorta di scarti di ogni tipo che è la soffitta.Essì ho detto proprio che ho dovuto prendere la chiave per l'ascensore perchè per poter accedere a piani come la soffitta ed i sotterranei (che palazzo comunale di Sondrio corrispondono alle ex galere!!!) BISOGNA avere la chiave infatti i normali bottoni che contraddistinguono i piani accessibili anche al pubblico sono, per quanto riguarda solaio e sotterranei, sostituiti da due serrature in cui inserire l'apposita chiave.Come per quanto riguarda il "viaggio d'andata" nulla di strano o insolito!!! Arrivato in solaio mi sono diretto sicuro verso il luogo dove avevo già visto esserci dei cartoni che potevano fare al caso nostro; ho sloggiato quei dieci o dodici faldoni "vecchi" che OSAVANO occupare "abusivamente" il cartone che serviva al completamento della nostra "missione" e quindi, abbandonatili per terra (ordinatamente scaraventati!!!) mi sono diretto verso l'ascensore per tornarmene da dove ero venuto!!!Devo anticipare che al tempo di quest'avventura io non avevo ancora notato la seconda serratura, quella cioè che permetteva l'accesso alle ex galere ora sotterranei, e pensavo che la chiave servisse a far funzionare quell'ascensore "in generale"...Quindi io che ho fatto??? Logicamente (secondo me!!!) ho inserito la chiave, l'ho girata e, come per magia, la macchina infernale si è rianimata!!!Quindi ho premuto il tasto del piano dove si trovava l'ufficio (il 2, proprio sotto la serratura) e l'infernale ascensore si è avviata verso la destinazione finale... tutto bene, pensavo io (!!!), ma, arrivato al piano, l'orribile marchingegno che fa??? Si ferma e riapre le porte come ogni ascensore che si rispetti???Naaaaaaaaaaaaaaaa!!! Come animato da un'entità giocherellona, si riavvia e mi riscaraventa in soffitta!!!Visto che il tutto è accaduto il giorno dopo i fatti di Napoli, in cui un altro ascensore, a causa di un guasto, era precipitato per non ricordo più quanti piani con conseguenze drammatiche (manco a dirlo!!!), vi lascio immaginare il mio stato d'animo in quei momenti!!!Comunque sia resomi conto di essere "tornato al via" ho pensato di aver commesso qualche "errore tecnico" toccando la chiavetta prima che l'ascensore si fosse fermato e quindi, seguendo il motto "ritenta sarai più fortunato!!!", ho spinto di nuovo il tasto del secondo piano ed il marchingegno è ripartito...Con quale esito??? Ha raggiunto il piano da me desiderato, s'è fermato e, come già successo prima, dopo poche frazioni di secondo si è riavviato rispedendomi in soffitta!!!A questo punto, visto che evidentemente il mio feeling con quell'ascensore animato da oscure presenze burlone, almeno per quanto riguarda la fase di discesa, è alquanto scarso, rinuncio alle comodità che quell'infernale aggeggio potrebbe offrirmi e decido di affrontare il viaggio di ritorno usufruendo le scale.Uscito mi rivolgo, con un'espressione dubbiosa verso l'ascensore e la sua sanità ingranaggiale (vi lascio immaginare la scena!!!) e, preso il cartone, mi avvio verso la porta che da sulle scale!!!Tornato in ufficio mi metto a ridacchiare sotto i baffi ripensando alla strana avventura appena capitatami.Vedendomi ridacchiare come uno che ha appena sentito una barzelletta spassosissima, il mio compagno di inscatolamento mi chiede come mai io ridacchi a quel modo ed io, che ora rido apertamente, gli racconto l'accaduto.Giunto alla fine del mio racconto il mio collega mi guarda, con un'espressione tra il divertito ed il compassionevole e mi dice:- Sceeemo!!! La chiave serve SOLO per salire in soffitta; per scendere NON SERVE!!!" (appunto!!!)

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