L’Osservatorio Arvedi non è aperto al pubblico, afferma l’assessore alle Politiche ambientali Francesco Bordi. Peccato che il regolamento dell’Osservatorio stesso dica chiaramente che le riunioni sono pubbliche. E’ un regolamento stabilito dall’amministrazione comunale.
Coincidenza vuole che un giornalista di una testata edita da Arvedi sia stato fatto entrare. Nessuno se ne è stupito? Sì, qualcuno sì.
Non a tutti piace vivere nel timore che le notizie siano selezionate e chissà mai depurate perché c’è un solo editore. L’informazione è un diritto. I cittadini possono pretenderla. Ne hanno bisogno per essere liberi di scegliere. È banale, eppure serio.
Del resto anche il regolamento dell’Osservatorio Arvedi ha un link sul sito del Comune
http://www.comune.cremona.it/bd_ui-viewContent-id_info_form-1292.phtml
e nella pagina linkata il regolamento recita:
45.287284 9.857631- Le sedute dell’Osservatorio ARVEDI sono pubbliche; hanno diritto di parola solo i Membri dell’Osservatorio stesso.