Qualcosa si muove per Rossella Urru, la giovane cooperante internazionale rapita. La missione diplomatica di Margherita Boniver, inviato speciale per le emergenze umanitarie del ministro degli Esteri Franco Frattini ha dato come esito ”Un’azione rapida e massima collaborazione dal governo del Mali”. Intanto l”unità di crisi della Farnesina è in contatto diretto con le ambasciate di Algeri e Dakar, mentre l’evolversi della situazione è seguita in modo dettagliato dal deputato Caterina Pes, del Pd e da Mauro Pili del Pdl. La missione della Boniver, ancora in corso, è tesa anche a riportare l’attenzione dipolomatica sul rapimento di Maria Sandra Mariani Ricordiamo che la Mariani, 53 anni, originaria di San Casciano, e’ stata prelevata da un gruppo di uomini armati il 2 febbraio scorso a Djanet, nell’Algeria sudorientale, mentre Rossella Urru, 30 anni, cooperante italiana e rappresentante del Comitato Italiano per lo Sviluppo dei Popoli, e’ stata sequestrata la settimana scorsa insieme a due volontari spagnoli, Ainhoa Fernandez de Rincon e Enric Gonyalons, nei pressi di un campo Saharawi a Tindouf, in Algeria.
Dalla lettura del Corriere della Sera si apprende la situazione difficile di quell’angolo di deserto. Secondo quanto scrive il corrispondente Massimo Alberizzi, i 3 cooperanti sarebbero in mano alla filiale sahraui di Al Qaeda per un Maghreb Islamico (AQIM), falange comandata da Hakim Ould Mohammed M’Barek. Nei fatti, a seguito di alcuni violenti scontri con l’esercito mauritano il gruppo di Hakim si è rifugiato a nord del Mali. Sempre dall’articolo di Alberizzi sembrerebbe che i cooperanti si trovino in un accampamento a nord del Mali anche se il governo del Mali ed i servizi di intelligence negano questa possibilità.
In questo lembo di deserto la situazione politica è sempre complicata e calda infatti persino Hakim Ould Mohammed M’Barek un tempo apparteneva al Fronte Polisario ma ora si sarebbe alleato con l’emiro di Al Jawadi, uno dei capi qaedisti nel Sahara.