L’Audit Energetico diventa obbligatorio per le imprese
Creato il 12 novembre 2012 da Mandingodolceacqua
Roma, 12 Novembre
2012
Comunicato stampa
Nuova Direttiva
Europea sull’Efficienza Energetica obbligo di riduzione del 20% dei
consumi.
Strategia Energetica
Nazionale (SEN): obiettivo di risparmio del 24% in energia primaria e taglio di
8 miliardi di euro l’anno per importazioni di combustibili fossili.
L’Audit Energetico
diventa obbligatorio per le imprese
Officinae Verdi:
“Audit Energetico primo passo fondamentale per capire dove e come intervenire
per risparmiare,
riducendo i rischi di
investimenti non sostenibili per l’impresa”
Ammonta al
24% degli attuali
consumi in energia primaria, corrispondenti a
20 Mtep di energia e un taglio di 8 miliardi di euro in importazioni di
combustibili fossili, l’obiettivo di risparmio energetico conseguibile dal
nostro Paese al 2020 grazie alla realizzazione di interventi di efficienza
energetica, secondo quanto stabilito dalla Strategia energetica nazionale.
E un’ulteriore riduzione
dei consumi arriverà dalle misure contenute nella nuova Direttiva europea
sull’efficienza energetica del Settembre 2012 che tra le altre, impone
l’adozione di riqualificazione del 3% delle superfici degli edifici pubblici e
rende obbligatorio l’audit energetico per le grandi imprese, con un risparmio stimato in circa 50 miliardi di euro l’anno a
livello europeo.
In questa direzione anche
il recente Decreto Conto Energia Termico, che interviene sulle misure di
incentivazione degli interventi di efficienza energetica sia per la Pubblica
Amministrazione che per i privati, introducendo degli incentivi diretti per i
kWh prodotti da impianti alimentati a fonti rinnovabili (es. caldaie a biomassa,
solare termico) o con uso efficiente di energia (es. pompe di calore)
certificato.
Per aiutare le aziende
che vogliono investire nella riqualificazione energetica e nella realizzazione
di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, Officinae Verdi spa
suggerisce di
realizzare preventivamente l’Audit Energetico che, in base ad un’analisi dettagliata
dei consumi energetici dell’azienda, permette di individuare le inefficienze e
definire le soluzioni green-tech sostenibili da adottare per abbattere i
costi della bolletta e recuperare competitività.
Gli Energy Analyst Officinae Verdi,
attivi in rete su tutto il territorio nazionale, attraverso l’audit energetico
realizzano non solo un’analisi delle aree di miglioramento in termini di
efficienza, ma anche un vero e proprio studio di fattibilità
tecnica-finanziaria-ambientale, che consente di individuare la tecnologia
verde più idonea tra biomassa, biogas, minieolico, cogenerazione, fotovoltaico,
solare termico ed efficienza energetica calibrando gli investimenti in base alle esigenze dei processi produttivi e
facilitare le soluzioni finanziarie.
Il potenziale risparmio medio
ottenibile da un’impresa grazie ad interventi di riqualificazione energetica si
aggira, in base al settore merceologico e allo “stato di salute” impiantistico
ed edilizio dell’azienda, intorno al 19%- 30%, con punte che arrivano al 40%
laddove si intervenga su impianti che non hanno mai provveduto ad un approccio
di riqualificazione energetica integrato (elettricità,
riscaldamento).
“Nell’approcciare in modo sistemico e
integrato la riqualificazione energetica dell’impresa sono 3 i passi essenziali
– ha dichiarato
Giovanni Tordi Amministratore Delegato Officinae Verdi - Prima di
tutto occorre avviare un Audit Energetico, passaggio reso
obbligatorio per le grandi aziende dalla Direttiva Comunitaria, e in ogni caso
consigliabile per non incorrere nel rischio di effettuare un investimento
sbagliato, sia per scelta tecnologica che per dimensione dell’impianto.
Secondo, l’Audit Energetico diventa Avanzato se si sceglie di abbinare un
servizio-sistema di Metering (misurazione dinamica dei consumi attraverso
degli apparati di misurazione “meter”) dei consumi nei vari settori
dell’impresa, che consente di identificare nell’arco di un mese le maggiori
zone di dispersione in cui intervenire. Terzo e ultimo passo, intervenire
sulle tecnologie pulite che devono essere realmente sostenibili per
l’impresa, vale a dire coerenti con i consumi e le specificità
dell’impresa”.
“Nel servizio sviluppato da Officinae
Verdi importante è supportare il cliente a partire dall’Audit Energetico con
studi di fattibilità che integrino aspetti tecnico–economici–finanziari, sino
alla progettazione e realizzazione degli Impianti. A questa fase iniziale si
aggiungono poi la possibilità di finanziamento (tramite UniCredit), l’entrata in
esercizio e il collaudo, ivi incluse tutte le pratiche autorizzative per gli
incentivi e/o la detraibilità fiscale”.
L’attivazione dell’Audit Energetico è
un passo semplice e a costi molto contenuti – energydesk@officinaeverdi.it -, peraltro nella pratica Officinae
Verdi questo investimento è di fatto “garantito”, in quanto si ripaga già nel
primo anno con il risparmio in bolletta derivante dalle soluzioni che l’azienda
adotterà.
“Siamo una realtà un po’ unica in
Italia – ha aggiunto
Tordi – perché non siamo vincolati ad una sola tecnologia. A valle di
un’analisi dettagliata della situazione energetica dell’azienda, offriamo un
ventaglio completo delle soluzioni tecnologiche adottabili e sostenibili dal
punto di vista economico-finanziario-ambientale”.
Officinae Verdi è la
Energy Environment Company nata dalla joint venture UniCredit e WWF Italia, ed è
il primo operatore a livello nazionale che integra servizi, tecnologie verdi e
soluzioni finanziarie, favorendo così un nuovo modello energetico di generazione
distribuita.
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