L'Australia dichiara guerra alle sigarette

Creato il 11 aprile 2011 da Calcisulcalcio


AUSTRALIA - Stop al fumo: le marche spariscono dai pacchetti di sigarette. Il governo di Canberra annuncia una dura campagna anti-tabacco: confezioni olivastre e tutte uguali, il più brutte possibile.
L'Australia, dove già vige una legislazione antifumo fra le più severe, diverrà la prima nazione al mondo a imporre che sigarette e sigari siano venduti in pacchetti «deterrenti», senza marca e di colore olivastro, il colore meno attraente secondo un'apposita ricerca, e coperti da immagini a forti tinte sui danni del fumo alla salute.
Il ministro della Sanità Nicola Roxon ha divulgato oggi la proposta di legge che mira, ha detto, a ridurre le morti causate dal fumo, 15 mila all'anno nella sola Australia, e il costo per la comunità, di circa 31,5 miliardi di dollari l'anno (circa 22,5 miliardi di euro).
«La normativa rappresenta un primato mondiale e manda un chiaro messaggio che il fascino del fumo è finito. I pacchetti mostreranno ora solo la morte e le malattie causate dal fumo», ha detto Roxon, aggiungendo che «i nuovi pacchetti sono stati concepiti per essere il meno attraenti possibile e per mostrare chiaramente i terribili effetti che il fumo può avere sulla salute».
Roxon ha assicurato che il governo non si farà intimidire dalle azioni legali minacciate dalle «grandi compagnie del tabacco», dopo che la British American Tobacco Australia, le cui marche includono Winfield, Dunhill e Benson & Hedges, ha annunciato che chiederà risarcimenti per miliardi di dollari. «Crediamo di avere una base legale molto forte e non permetteremo che la lobby del tabacco ci impaurisca con azioni legali», ha detto. La proposta di legge sarà introdotta in parlamento dopo 60 giorni di consultazioni pubbliche e secondo i piani dovrebbe entrare in vigore all'inizio 2012. (Fonte Ansa) (Corrieredellasera.it)
Per la prima volta una nazione dichiara guerra alle multinazionali del tabacco, per la prima volta si cerca veramente di fermare la diffusione dei problemi cardio-polmonari legati al fumo e alle sostanze che compongono le sigarette.
Purtroppo chi vi scrive è un fumatore, ma mai come in questo caso sono d'accordo con una normativa antifumo, fare tutto il possibile per combattere la diffusione del tabagismo, soprattutto alla luce delle scoperte mediche legate al consumo eccessivo, e soprattutto alla luce del fatto che le multinazionali del tabacco modificano chimicamente le sigarette per aumentarne la dipendenza, senza dimenticare che studiano design sempre più accurati per coinvolgere persone sempre più giovani al consumo.
Spero vivamente che l'iniziativa australiana sia presa ad esempio da molti altri stati, e spero anche che un giorno riuscirò a smettere anch'io.
di Cristian Amadei


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